Cerca

TRAVES. I problemi e i progetti di un piccolo comune di montagna (VIDEO)

Il Venerdì dal Sindaco questa settimana fa tappa a Traves, Comune di poco più di 500 anime tra i pendii della Val d’Ala, adagiato sulle sponde della Stura di Lanzo e della Stura di Viù.

L’attività principale del paese è stata, per molto tempo, lo sfruttamento delle miniere di rame e di nichel: i suoi abitanti erano specializzati, oltre che nella lavorazione delle lose per la costruzione dei tetti, nella produzione di chiodi, tanto che Traves vanta anche un bel monumento dedicato ai chiodaroli.

Il sindaco Mario Cagliero

Non è un caso se il Sindaco di Traves, Mario Cagliero, comincia a raccontare i problemi, i progetti e le opportunità del suo Comune partendo dalla recente adesione, deliberata dalla sua amministrazione, all’Unione Montana Alpi Graie: i problemi, soprattutto in una piccola realtà di montagna, si possono affrontare e sperabilmente risolvere soltanto se ci si mette insieme e se si uniscono le forze. “Siamo 7 Comuni contigui e con caratteristiche simili, e noi sindaci siamo anche uniti da vincoli di amicizia. - spiega il Sindaco Cagliero - Mettendoci insieme abbiamo più mezzi per realizzare i progetti messi a punto per il territorio”. Vivere in montagna è tanto bello quanto difficile, anche perché molto spesso le esigenze delle aree interne non sono percepite e comprese da chi governa. “Solo se lo provi, capisci fino in fondo cosa significa e quali sacrifici comporta risiedere e lavorare nelle Terre Alte” aggiunge con orgoglio, ma anche una punta di amarezza, il primo cittadino di Traves.

L’elenco delle criticità è corposo: si parte dalla carenza d’acqua, il che è quasi una beffa per un paese bagnato da due fiumi e da un torrente, il rio d’Ordagno; carenza che si protrae da parecchi mesi e che rappresenta un serio problema per tutti, abitanti, turisti e attività economiche. Poi il discorso cade inevitabilmente sull’annosa questione dello spopolamento: “Cerchiamo di combatterlo mantenendo i servizi in loco; solo in questo modo evitiamo che la gente se ne vada per sempre” prosegue il Sindaco.

E il primo servizio è la scuola: a Traves è presente la primaria. “I costi di gestione sono pesanti. - sottolinea Cagliero - Ma mantenere la scuola in paese è fondamentale: abbiamo anche lo scuolabus, i cui costi ricadono sul Comune”.

 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Giornale La Voce (@giornalelavoce)

L’attuale amministrazione prosegue l’azione della precedente nel predisporre spazi pubblici come parcheggi, aree mercatali, luoghi per fiere e manifestazioni. “Inoltre, - aggiunge il Sindaco - grazie ai finanziamenti ministeriali destinati ai Comuni sotto i 1000 abitanti, abbiamo potuto spendere una cifra annuale che si aggira tra i 50 e i 100mila euro per rifare gli infissi dell’edificio che ospita la scuola e il Municipio e degli altri immobili del Comune, tra cui l’edificio che funge da sede per le associazioni”. In ultimo, la nostra tradizionale domanda finale: abbiamo chiesto a Mario Cagliero quanta passione è necessaria per fare il sindaco in un piccolo centro montano come Traves. Semplice a parole, ma certamente non nei fatti, la risposta: “È un impegno non indifferente, si può fare solo con il cuore e amando profondamente il proprio paese”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori