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Ivrea

L'ultimo "pippozzo" della vicesindaca Elisabetta Piccoli.

Quel che vi proponiamo potrebbe essere tranquillamente messo in concorrenza con il classico "video musica rilassante" cercato sul canale Youtube, da ascoltare quando non si ha nulla ma proprio nulla da fare. 

Trattasi della classica litania alla quale, in questi anni,  la vicesindaca Elisabetta Piccoli ha abituato un po' tutti, a cominciare dai consiglieri comunali, che, infatti, in occasione dei suoi interventi, preparavano preventivamente coperte e vettovaglie per un tranquillo riposo in sala del consiglio comunale.

Si salva qualche litigata sparpagliata qua e là, ma quando si è capito il becero tentativo di classificarla nella categoria "sessismo" nessuno ha più avuto il coraggio di dirglielo e lei, tronfia, ha continuato, consiglio comunale dopo consiglio comunale, riunione dopo riunione, a parlare, parlare, parlare..

Ciò premesso, chiediamo a tutti voi che ci state leggendo, che cosa si capisce in questi 20 minuti di intervista?

O meglio: che cosa sta aggiungendo Piccoli ad un contesto che è ormai chiaro da mesi, quanto meno dal dicembre scorso?

Premesso che si tratta di un contesto politico - e pertanto nel senso buono del termine i compromessi e gli accordi sono necessariamente all’ordine del giorno - dovrebbe esistere comunque quella che si chiama" dignità". E' una coerenza di base...

Non è certo un mistero, per esempio, che la vicesindaca abbia fatto di tutto, da due anni a questa parte (e per "di tutto" intendiamo proprio di tutto), per essere lei la candidata indicata in alternativa a Stefano Sertoli, alla guida della coalizione di centro destra.

Il che poteva anche starci, ci mancherebbe ancora. L'obiettivo era legittimo. Il problema è che l’obiettivo non è stato raggiunto.

Spiace per Piccoli ma è un dato di fatto. Nessuno, proprio nessuno, a dispetto del suo continuo ripetere "tante persone me lo stanno chiedendo…".  Nessuno si è battuto per una sua candidatura, a partire da fratelli d’Italia, passando per la Lega arrivando sino a quello che teoricamente era il suo partito ovvero Forza Italia. Insomma non l'hanno mai voluta, non la volevano e non la vogliono. Ufficialmente solo due persone si sono schierate dalla sua parte: l'amica e l'ex senatrice Virginia Tiraboschi e l'amico Vincenzo Ceratti che però non si candiderà mai perchè aspira solo ed esclusivamente ad un posto in primo piano nella Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.

Tutto questo non la dice lunga sulla sua sensibilità o, se si preferisce, sulla percezione che Piccoli ha della realtà?

Morale? Il fatto che oggi la vicesindaca tenga addirittura una porta aperta pensando di poter sostenere con una sua lista (a proposito, chi l’ha vista…?) la candidatura di Andrea Cantoni appare davvero insostenibile.

Così come ancora più incredibile sarebbe l’ipotesi di un suo sostegno a Sertoli dopo mesi e mesi nei quali - e lo ripetiamo - anche comprensibilmente, ha tentato un "Colpo di Stato" in salsa eporediese.

Epperò oggi, con un pippozzo di 20 minuti (forse siamo stati gli unici, per lavoro e non certo per hobby, a guardarlo fino in fondo) vuole darci a bere che sta valutando le 1000 e più strade…

La verità? Le strade sono semplicemente due… O si presenta con una sua candidatura autonoma, oppure senza alcuna vergogna, dovrà tranquillamente prendere atto che non ci sono le condizioni per ripresentarsi in alcuna veste alla prossima tornata elettorale e ci si rivede nel 2028. 

Ah! Giusto! Dimenticavamo di dire che l'intervista non è nostra ma del canale Youtube TIC

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