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Caos al Salone dell'Auto di Torino: Lancia 037 travolge la folla, 12 feriti

Piazza San Carlo si trasforma in un circuito da incubo: quindici feriti e la sicurezza sotto accusa. Quando la passione per i motori diventa una corsa verso il pronto soccorso

Si è sfiorata la tragedia questa mattina a Torino, in piazza San Carlo, cuore del capoluogo piemontese. Durante un'esibizione per il Salone dell'auto, la conducente di una vettura da rally, una Lancia 037, ha perso il controllo e, dopo aver urtato a bassa velocità le transenne del circuito, è finita sulla folla che stava assistendo allo spettacolo.

Dodici le persone coinvolte nell'incidente, avvenuto intorno alle 12.30, nella stessa piazza dove il 3 giugno 2017, in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, rimasero feriti, schiacciati nella calca, oltre 1.600 tifosi, che stavano assistendo alla partita sui maxi schermi.

Una donna perse la vita, mentre un'altra morì 18 mesi dopo. Oggi a molti torinesi sono tornate in mente le immagini di quella sera. Come se alleggiasse una sorta di maledizione su questo luogo, teatro nel 1864 di una strage (62 morti), avvenuta durante le proteste per il trasferimento della capitale del Regno d'Italiada Torino a Firenze.

L'incidente odierno, per fortuna, non ha avuto esiti fatali, ma il bilancio rimane comunque preoccupante: dodici personesono rimaste ferite, tra cui tre donne, tre uomini e due bambini. Gli adulti sono stati trasportati presso l'ospedale Mauriziano e il Cto, mentre i bambini sono stati portati al Maria Vittoria per accertamenti.

Il ferito più grave, un uomo, ha riportato un serio trauma genitale e dovrebbe essere sottoposto a un intervento chirurgico nelle prossime ore.

Una giovane di 23 anni, invece, è stata ricoverata con una frattura alla gamba sinistra. Sul posto sono intervenute prontamente le squadre della Croce Rossa e della Croce Verde, che hanno prestato le prime cure ad altri feriti meno gravi, trattati direttamente sul luogo dell'incidente.

Subito dopo l’impatto, l’intera area è stata isolata dalle forze dell’ordine, e l’auto da rally, una Lancia 037 modificata per l’esibizione, è stata posta sotto sequestro. La dinamica esatta dell'incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma le prime ricostruzioni suggeriscono che la conducente, una pilota professionista, potrebbe aver perso il controllo del veicolo a causa di un problema tecnico.

Gli investigatori stanno interrogando la pilota e la navigatrice, che sedeva al suo fianco, per capire se ci siano stati errori umani o difetti meccanici. Nel frattempo, l'organizzazione del Salone dell'Auto ha deciso di sospendere tutte le attività previste per il resto della giornata, in segno di rispetto per i feriti e per facilitare le indagini in corso.

Sul piano politico, le reazioni non si sono fatte attendere.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha immediatamente espresso il proprio dispiacere e solidarietà nei confronti delle persone coinvolte: "Siamo profondamente dispiaciuti per l'accaduto ed esprimiamo la nostra vicinanza a tutte le persone coinvolte cui auguriamo una pronta guarigione". Tuttavia, la vicenda ha immediatamente sollevato critiche dalle opposizioni. Molti consiglieri comunali e regionali hanno puntato il dito contro la scelta di organizzare eventi di grande portata in aree storiche e pedonali come piazza San Carlo, un luogo che negli ultimi anni sembra essere diventato tristemente sinonimo di disastri e incidenti.

Le voci più critiche provengono dal fronte di Avs e Sinistra Ecologista, rappresentati dalla consigliera regionale Alice Ravinale e dalla consigliera comunale Sara Diena, che hanno diffuso una nota congiunta: "Quando diciamo che il Salone dell'Auto nel centro cittadino rappresenta un modello superato, parliamo proprio di questo: le auto ad alta velocità rappresentano un pericolo, e per questo dovremmo promuovere un modello che ne limiti la circolazione e la velocità, restituendo lo spazio pubblico alle persone". Le due esponenti politiche, sostenute da diverse associazioni ambientaliste, hanno criticato apertamente l'amministrazione per l'organizzazione di un evento che, a loro avviso, va contro le politiche di pedonalizzazione e di riduzione del traffico promosse dallo stesso Comune.

Ma la discussione non si è fermata qui. Le opposizioni hanno già richiesto che l'incidente venga discusso nel prossimo consiglio comunale, dove intendono chiedere spiegazioni dettagliate sull'organizzazione dell'evento e sulla sicurezza.

Fridays for Future e Extinction Rebellion si sono già uniti al coro di critiche, sottolineando come un evento che esalta le auto e la velocità sia in netta contraddizione con le necessità attuali di una città sostenibile e a misura d’uomo.

Nonostante le polemiche, il Salone dell'Auto di Torino rappresenta una delle manifestazioni più importanti del settore automobilistico italiano, e ogni anno attira migliaia di visitatori.

Tuttavia, l’incidente di oggi riaccende il dibattito sulla sicurezza e sull’adeguatezza dei luoghi pubblici per ospitare eventi così grandi e potenzialmente pericolosi. Il fatto che piazza San Carlo sia stata già teatro di incidenti gravi in passato, come nel 2017, e ora di nuovo nel 2024, fa riflettere sull’opportunità di continuare a utilizzare spazi così centrali per eventi di massa.

A rendere la situazione ancor più complessa è la coincidenza con un altro incidente avvenuto nelle stesse ore a Padavena-Croce d'Aune, in provincia di Belluno, dove un'auto da rally ha travolto uno spettatore durante una gara.

L’uomo è stato trasferito in gravi condizioni all'ospedale di Treviso, trasportato con l'elicottero. Anche questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle manifestazioni legate al mondo delle corse automobilistiche, tanto amate dal pubblico quanto rischiose per chi vi partecipa.

L'incidente di Torino, dunque, non solo riapre ferite mai completamente rimarginate, ma riaccende il dibattito su come le città moderne debbano affrontare la gestione di eventi di massa, bilanciando la sicurezza dei cittadini con la promozione del turismo e dell'economia locale.

Le indagini continueranno nelle prossime settimane, ma una cosa è certa: piazza San Carlo ha aggiunto oggi un altro episodio alla sua lunga e sfortunata storia.

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