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Cronaca
19 Luglio 2024 - 18:16
Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino ha portato a termine un’importante operazione che ha restituito allo Stato un prezioso sarcofago in marmo di epoca romana. L’indagine, denominata “SOFFIO”, ha portato anche al sequestro di una rara moneta d’oro del IV secolo d.C., oltre 2000 monete antiche e numerosi altri reperti archeologici. Questi beni erano parte di un traffico illecito di oggetti antichi tra collezionisti.
Il sarcofago, di grande valore archeologico, è stato rinvenuto in un’azienda agricola nel cuneese, dove era nascosto da oltre cinque anni all’interno di un capanno per le attrezzature agricole. L’agricoltore che lo aveva portato alla luce era pienamente consapevole dell’importanza del manufatto.
Le indagini, iniziate nel 2020 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno portato alla condanna di tre persone per ricettazione e impossessamento illecito di beni culturali. Grazie a un’attenta attività informativa e a perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato numerosi beni di inestimabile valore, inclusi 2400 monete di natura archeologica, due unguentari in vetro, oggetti bronzei decorativi e diversi elementi architettonici in marmo e pietra.
Gli esperti della Soprintendenza hanno confermato l’autenticità dei reperti, che sono risultati compatibili con l’area dell’antico teatro romano di Augusta Bagiennorum, situata nell’attuale comune di Bene Vagienna (CN). Le valutazioni hanno permesso alla Procura di sostenere l’ipotesi di una derivazione illecita da scavi clandestini e la conseguente ricettazione.
L’intervento dei Carabinieri, in collaborazione con i funzionari delle Soprintendenze, ha permesso di interrompere un mercato clandestino che avrebbe fruttato oltre 120.000 euro. La restituzione dei reperti archeologici rappresenta una significativa testimonianza per il contesto archeologico piemontese, assicurando una nuova pubblica fruizione di questi beni.
Oggi, 19 luglio 2024, alle ore 16:30, presso il Museo Civico di Archeologia Storia e Arte a Palazzo Traversa di Bra (CN), si terrà la cerimonia di restituzione dei reperti. L'evento sarà presenziato dal Soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, con la partecipazione dell’Arma territoriale e dell’amministrazione comunale di Bra.
La restituzione dei reperti archeologici costituisce un’occasione per riflettere sull’importanza della tutela del patrimonio culturale italiano. La legge italiana prevede che i reperti archeologici, da chiunque ritrovati, appartengano allo Stato e debbano essere restituiti in assenza di una legittima autorizzazione al possesso. L’operazione “SOFFIO” ha dimostrato l’efficacia delle normative e l’impegno delle forze dell’ordine nella salvaguardia del nostro patrimonio storico.
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