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Cronaca

I cittadini scendono in campo contro crimini e atti vandalici

Brandizzo sfodera la carta del controllo di vicinato

Crimini e atti vandalici, una piaga che non risparmia neppure Brandizzo che, se dai numeri snocciolati dalle forze dell'ordine apparirebbe come un'isola felice, nei fatti da anni si ritrova faccia a faccia con furti, danneggiamenti, auto incendiate. Episodi più o meno gravi che messi tutti insieme preoccupano.

"Si è partiti con i danneggiamenti alle scuole - spiega il sindaco Paolo Bodoni -. Anche le auto degli insegnanti sono state prese di mira. Poi abbiamo avuto a che fare con le auto incendiate. Infine con il furto di carburante. Per carità, cose che succedono da tutte le parti. ma qui il problema inizia ad ingigantirsi".

Ed è così che si è deciso di dar vita al progetto di "controllo di vicinato".

"Non parliamo di ronde - per carità - spiega la consigliera del Pd Monica Durante, promotrice del progetto con Alternativa Civica -. Si tratta solo di pratiche di buon vicinato. Di fare rete. Di comunicare tra cittadini e istituzioni. Un modo in più per proteggerci collaborando con le forze dell'ordine".

E non è un caso se il progetto partirà proprio dal Borgo Orchidea, da quel quadrilatero compreso tra via Cena, via Di Nanni, Via Peppino Impastato e via San Gervasio.

"Innanzi tutto perché è una zona ben definita, con strade perpendicolari, perfetta per sperimentare il progetto - spiega il sindaco Paolo Bodoni - e poi perché è proprio lì che negli ultimi tempi sono state incendiate alcune auto ed è stato rubato varie volte il carburante con notevole danno ai veicoli. Oltre al furto del pieno, infatti, i proprietari si sono trovati a fare i conti con riparazioni anche da mille euro".

E proprio lì c'è anche un'auto abbandonata, completamente vandalizzata.

"Quell'auto è lì dal 2012 - spiega Giuseppe Deluca capogruppo di Alternativa Civica - abbiamo fatto varie segnalazioni protocollate al Comando di Polizia Municipale, ma evidentemente non è servito a nulla...".

Il sindaco spiega: "Quell'auto è appartenuta ad una persona deceduta i cui eredi hanno fatto rinuncia all'eredità. La legge prevede che non si possa toccare per 10 anni. Stanno per scadere quei termini. Appena si potrà la faremo demolire. Ma sarà a spese dei contribuenti. Un'ingiustizia, ma è così".

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