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A Bollengo, sull’antica Via delle Gallie e ai piedi della Serra d’Ivrea (VIDEO)

Percorrendo la strada che collega Ivrea con il lago di Viverone si costeggia la Serra, alle cui pendici sorgono antichi e suggestivi borghi, tra i quali Bollengo, il cui territorio comunale si divide equamente tra collina e pianura.

Terra di confine tra le sfere di influenza di Vercelli e di Ivrea, nel Medioevo l’attuale territorio comunale comprendeva i centri abitati di Bollengo, Paerno e Pessano, probabilmente evoluzioni di piccoli nuclei urbani collocati lungo la romana Via delle Gallie. Di Paerno si è conservata la torre campanaria della chiesa di San Martino (in dialetto il “Ciucarun”), di Pessano la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Dalla graziosa chiesa romanica recuperata dal degrado nella seconda metà degli anni ‘80 abbiamo iniziato la nostra visita alla scoperta di Bollengo, guidati dal SindacoLuigi Sergio Ricca.

Luigi Sergio Ricca e la passione per la comunità di Bollengo

Luigi Sergio Ricca Sindaco di Bollengo Luigi Sergio Ricca Sindaco di Bollengo

Luigi Sergio Ricca è uno degli amministratori locali eporediesi di maggiore esperienza, avendo presieduto la Provincia di Torino dal 1990 al 1995, ricoperto l’incarico di Assessore regionale al commercio e alla protezione civile tra il 2005 e il 2010 ed essendo giunto all’ottavo mandato come sindaco di Bollengo. Il primo dei poco più di duemila cittadini bollenghesi ci ha spiegato che la sua è una comunità dalle forti radici e tradizioni contadine, che ha però saputo evolversi dal punto di vista sociale ed economico. “Oggi i nostri residenti rappresentano tutte le Regioni italiane e 24 Paesi europei ed extraeuropei” ha sottolineato Ricca, che giudica positivamente il clima sociale del suo paese, perché “i cittadini partecipano alle attività e alle associazioni, dal Centro Anziani alla Filarmonica, alla Pro Loco. E c’è un confronto positivo con l’amministrazione comunale”.

Tra i tesori storici e architettonici da visitare assolutamente quando si arriva a Bollengo il Sindaco ha naturalmente citato il campanile di San Martino sulla costa della Serra e la chiesa di San Pietro e Paolo a Pessano. È motivo di vanto per l’amministrazione comunale il recupero dell’edificio di culto risalente al X secolo, che trent’anni orsono era fortemente degradato e letteralmente nascosto dall’edera. La chiesa è stata donata al Comune dagli allora proprietari privati ed è stata recuperata con l’aiuto della Provincia di Torino e della Regione Piemonte.

Oggi il cruccio quotidiano del Sindaco di Bollengo è la qualità del servizio di trasporto pubblico locale, che vorrebbe veder tornare al livello qualitativo di non molti anni fa. Per garantire la regolarità e puntualità dei collegamenti occorrerebbe sostituire alcuni autobus obsoleti e occorrerebbe che il gestore del servizio nella conurbazione di Ivrea rinforzasse l’organico degli autisti. L’amministrazione comunale è invece impegnata nel recupero di angoli del centro storico che possono avere un ruolo importante nella vita sociale del paese, come ad esempio la nuova piazza Falcone e Borsellino e il centro incontri con biblioteca e centro anziani nella nuova torre.

Ma Luigi Sergio Ricca, uomo a cui non manca certo la passione per la politica e la cosa pubblica, consiglierebbe ad un concittadino di fare un’esperienza di amministrazione locale? “È importante che tutti si impegnino nella gestione della cosa pubblica e della propria comunità. - ci ha risposto il Sindaco di Bollengo - Oggi è più difficile suscitare la partecipazione. Quando io ho iniziato a fare politica alle elezioni comunali concorrevano diverse liste, mentre l’anno scorso per la prima volta se ne è presentata una sola. Un tempo la partecipazione dei cittadini alla crescita sociale del paese era forte. Oggi molti tendono ad occuparsi esclusivamente dei propri problemi personali”. “Comunque, - conclude Ricca - in una dimensione come la nostra il rapporto tra le persone e la qualità della vita sono apprezzabili, anche perché possiamo contare sui servizi di una città importante come Ivrea”.

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