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La rivincita del Nerd: Nicola Virdis conquista il Summer Festival di Beinasco

Comicità visuale, anni '80 e improvvisazione: lo show interattivo che ha stregato il pubblico

Per il Summer Festival di Beinasco, Nicola Virdis ha infiammato il palco nella serata di ieri con uno spettacolo comico travolgente, surreale e irresistibilmente originale. Una vera e propria esplosione di gag, invenzioni sceniche e improvvisazione, che ha trascinato il pubblico in un viaggio fuori dagli schemi.

La peculiarità del suo show? Nessuna scaletta prestabilita. È il pubblico a dettare il ritmo, scegliendo e costruendo insieme all’artista la sequenza degli sketch. Una comicità che nasce e si alimenta sul momento, in un dialogo muto ma potente tra palcoscenico e platea.

Con la sua inconfondibile visual comedy, Virdis ha dato vita a una raffica di scene esilaranti, giochi musicali e trovate brillanti, attingendo all’immaginario pop degli anni ’80: walkman, joystick, giacche extralarge e baffoni fuori moda diventano strumenti per raccontare – e ridere – di una goffaggine che si fa poesia comica. Ma dietro ogni sorriso, un messaggio sottile e sorprendentemente profondo: “Se sai perdere, forse hai già vinto.”

Nicola Virdis sul palco del Summer Festival

Applausi e ovazioni per l’irresistibile Turn Around, la gag cult che ha spopolato sul web dopo la sua partecipazione a Italia’s Got Talent nel 2019, dove si è classificato al terzo posto. Una performance che ha superato i 5 milioni e mezzo di visualizzazioni solo sul sito del talent, consacrandolo icona della risata senza parole.

Artista poliedrico e autodidatta della comicità visiva, Virdis inizia il suo percorso come giocoliere, diplomandosi alla Scuola Cirko Vertigo di Torino nel 2006. Da lì, il passaggio alla visual comedy è quasi naturale: nel 2009 debutta con lo spettacolo “Quello che i nerd non dicono”, portando in scena un personaggio goffo, impacciato e profondamente umano, capace di parlare a tutti senza dire una sola parola.

Il suo nerd silenzioso ha conquistato palchi in Spagna, Germania, Romania, e ovunque abbia calcato le scene ha saputo suscitare empatia, tenerezza e incontenibili risate. Merito di una mimica perfetta, di una gestualità calibrata al millimetro, e di un talento che riesce a rendere comica anche la più imbarazzante delle inadeguatezze.

Gli bastano un gesto, uno sguardo e un silenzio ben piazzato per far esplodere il teatro. Perché Nicola Virdis non interpreta solo un personaggio: è quel personaggio. E in quell’universo buffo e sgangherato, ogni spettatore ritrova un po’ di sé stesso.

Questa è la sua forza: far ridere senza parlare, capovolgendo le regole e trasformando la diversità in un superpotere. Una comicità che parte dagli occhi, passa per il cuore e finisce – inevitabilmente – a farci ridere davanti a uno schermo, ma anche a pensare, senza che ce ne accorgiamo.

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