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Torino
19 Luglio 2025 - 14:00
Non è soltanto l’edizione più grande di sempre. È un vero e proprio spartiacque nella storia dell’illusionismo. “Non era mai successo di vedere riuniti così tanti maghi e così tanti concorrenti: abbiamo raggiunto quota 5.000 partecipanti e 160 finalisti”, racconta con entusiasmo Walter Rolfo, Direttore Artistico della manifestazione. Un primato assoluto che segna un punto di svolta per il Campionato del Mondo della Magia, destinato a lasciare un’impronta duratura.
Ma non è tutto. È anche la prima volta che questo evento internazionale di prestigio, dedicato all’arte dell’illusione, approda in Italia. E non in un luogo qualunque, bensì a Torino. “L’idea di venire in Italia, e in particolare a Torino, ha entusiasmato i maghi di tutto il mondo”, spiega Rolfo. Una scelta tutt’altro che casuale: Torino è città di misteri, crocevia esoterico, da sempre avvolta da un’aura magica che la rende il palcoscenico ideale per accogliere i più grandi illusionisti del pianeta.
Dal 14 al 19 luglio 2025, il capoluogo piemontese si è trasformato in un’enorme macchina scenica, fatta di incanto e suggestione. Spettacoli, esibizioni, laboratori e incontri hanno animato teatri, piazze e luoghi simbolici, trasformando Torino in una capitale mondiale della meraviglia. Ma l’elemento davvero rivoluzionario di questa edizione è stata la sua apertura senza precedenti al grande pubblico.
“Per la prima volta nella storia del campionato – prosegue Rolfo – abbiamo deciso di spalancare le porte ai non addetti ai lavori. Un evento che di solito si svolge a porte chiuse, tra esperti che si scambiano segreti e tecniche, è diventato una festa collettiva. Un evento diffuso, dove la magia è uscita dai confini della nicchia per incontrare la curiosità di tutti”.
Una rivoluzione culturale, più che organizzativa. Migliaia di spettatori hanno avuto l’occasione – rarissima – di entrare in un universo spesso custodito gelosamente, fatto di tecnica raffinata, illusioni, invenzioni geniali e stupore. I maghi non si sono limitati a esibirsi: hanno condiviso storie, trucchi, dietro le quinte, accorciando la distanza tra artefici e spettatori. Un viaggio straordinario nel cuore dell’illusione.
“Il vero sogno di questo progetto – conclude Rolfo – non era soltanto portare il campionato a Torino, ma far scoprire a quante più persone possibile la bellezza profonda della magia”. Un sogno realizzato da un mago da Guinness dei Primati, capace di trasformare un’élite in una comunità aperta, un sapere segreto in patrimonio condiviso. E regalare così a Torino una settimana irripetibile, fatta di incanto e di meraviglia.
A chiudere in bellezza questa edizione da record è stato, nella serata di venerdì, lo spettacolo più folle e spassoso dell’intera rassegna: un one-man show firmato dal genio comico e illusionistico di Raul Cremona, che ha fatto ridere e sognare con la stessa intensità.
Con questa edizione epocale, il Campionato del Mondo della Magia non solo cambia pelle, ma cambia anche la geografia dell’illusionismo internazionale. E Torino, da oggi, non è più solo una città magica per tradizione: lo è per diritto acquisito.
Raul Cremona in veste di presentatore ed intrattenitore del Magic Comedy Show
Una serata all’insegna dello stupore e della comicità, con i campioni mondiali della “Magia Comica”.
Tra gli artisti in scena: Otto Wessely, leggenda assoluta del Moulin Rouge, per la prima volta in Italia in questo contesto; Sos e Victoria Petrosyan; Marco Zoppi con Rolanda; Raffaello Conti; Vanni De Luca e Mario Lopez.
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