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Salone del libro
19 Maggio 2025 - 09:39
Il confine tra letteratura e audiovisivo è sempre più labile, e la parola scritta trova nuove forme per abitare lo schermo. A testimoniarlo è stato l’incontro “Quando la scrittura incontra il set”, uno degli appuntamenti più seguiti del Salone del Libro di Torino, che ha visto protagonista Maurizio de Giovanni, autore napoletano capace di trasformare la pagina in fiction di grande successo, senza mai perdere l’anima delle sue storie.
Accanto allo scrittore, alcuni tra i volti più amati delle trasposizioni televisive dei suoi romanzi. Massimiliano Gallo, interprete del commissario Luigi Palma ne I Bastardi di Pizzofalcone e protagonista anche in Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso; Enrico Ianniello, volto de Il Commissario Ricciardi; Rosalia Porcaro, intensa attrice teatrale e televisiva, nel ruolo di Rosaria, amica di Mina in Mina Settembre; e Teresa Saponangelo, premiata interprete de La mano di Dio, che ha vestito i panni di Sara Morozzi in Sorelle. A moderare l’incontro Titta Fiore, presidente della Film Commission Regione Campania, figura di riferimento nel panorama audiovisivo nazionale.
Un dialogo denso di emozioni, aneddoti e riflessioni, dove la scrittura ha incontrato la recitazione, e il pubblico ha potuto seguire il viaggio di una storia dal foglio bianco alla scena. Gli attori hanno condiviso esperienze personali e professionali, raccontando come hanno dato corpo e voce ai personaggi nati dalla penna di de Giovanni, e come la Napoli narrata nei romanzi – viva, contraddittoria, affascinante – sia diventata protagonista a sua volta.
«Non scrivo solo storie, creo mondi», ha affermato de Giovanni, sottolineando l’importanza della fedeltà emotiva tra libro e set, tra immaginazione e interpretazione. Un equilibrio che ha permesso a fiction come I Bastardi di Pizzofalcone, Il Commissario Ricciardi, Mina Settembre e Sorelle di conquistare milioni di spettatori, riportando al centro dell’intrattenimento italiano la forza della narrazione radicata nel territorio.
L’evento è stato anche un’occasione per riflettere sul ruolo crescente dell’audiovisivo come strumento culturale, capace di coniugare intrattenimento e profondità. Quando la scrittura incontra il set ha celebrato non solo il successo delle serie nate dai romanzi di de Giovanni, ma anche la capacità del teatro, del cinema e della serialità italiana – in particolare quella made in Campania – di dare forma a un immaginario popolare e colto al tempo stesso.
Per i tanti appassionati in sala, un’opportunità unica per ascoltare dalla viva voce degli interpreti e dell’autore cosa significa davvero entrare in una storia e viverla ogni giorno, tra il silenzio delle pagine e le luci del set.
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