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06 Maggio 2025 - 22:20
L’intelligence italiana apre nuovamente i battenti a nuove figure professionali, con un avviso pubblico mirato al reclutamento di esperti in Osint (Open Source Intelligence) e Socmint (Social Media Intelligence). Si cercano professionisti capaci di analizzare e monitorare con strumenti avanzati i contenuti web e social, al fine di redigere rapporti utili alla tutela della sicurezza nazionale. Il bando si rivolge a diplomati e laureati in comunicazione, sociologia, relazioni internazionali o in ambiti informatici, riflettendo quanto il monitoraggio delle fonti aperte sia diventato essenziale per intercettare minacce e prevenire rischi.
Cybersicurezza: un fronte sempre caldo
Oltre agli specialisti in analisi delle fonti aperte, si cercano anche nuove leve per rafforzare l’area della cybersicurezza, già strategica nella scorsa campagna di assunzioni. Il profilo ideale è rappresentato da diplomati degli istituti tecnici a indirizzo informatico e telecomunicazioni, oppure laureati in sicurezza informatica, informatica, ingegneria, matematica o telecomunicazioni. I candidati dovranno possedere competenze avanzate in penetration testing, analisi malware, digital forensics, cyber threat intelligence, reverse engineering e red teaming, oltre alla capacità di operare su reti, sistemi operativi, applicazioni e siti web.
Focus sulle telecomunicazioni
Altra area di interesse è quella legata alle telecomunicazioni. Si ricercano diplomati e laureati con competenze su canali di comunicazione, apparati per la trasmissione e ricezione dei segnali, telecomunicazioni IP e satellitari, messaggistica, sistemi IT complessi, radiofrequenze (RF) e FPGA. Un’attenzione particolare è riservata alla conoscenza delle vulnerabilità nei sistemi di comunicazione, considerate sempre più cruciali per la difesa cibernetica nazionale.
Terrorismo, immigrazione e traffico di esseri umani
Non manca, infine, la richiesta di analisti specializzati in terrorismo e criminalità organizzata internazionale. L’appello si rivolge a laureati in discipline umanistiche o a indirizzo internazionale, dotati di solide capacità di analisi dei fenomeni legati al terrorismo interno, terrorismo jihadista, radicalismo religioso, traffico di esseri umani e migrazioni forzate. Un patrimonio di competenze sempre più prezioso in uno scenario globale attraversato da crisi, conflitti e nuove forme di minaccia.
Candidature aperte fino al 10 giugno
Chiunque intenda proporsi potrà farlo entro le ore 24:00 di martedì 10 giugno 2025, accedendo con Spid o Cie all’area dedicata sul sito istituzionale. Un video tutorial accompagna i candidati nella procedura. Il reclutamento non esclude i più giovani, ma resta preferibile avere almeno una minima esperienza pregressa, unita a riservatezza, affidabilità, senso di responsabilità e spirito di servizio verso lo Stato. Superata la valutazione del curriculum, si procederà con test psico-attitudinali e verifiche per il rilascio del nulla osta di sicurezza.
Da notare che l’iniziativa si somma al canale di selezione sempre attivo per profili più generici: analisti, linguisti esperti in idiomi rari, economisti e sviluppatori software. Un’opportunità concreta per chi sogna di servire il Paese con discrezione, competenza e dedizione.
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