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"Senza disagi le opere non ci sono. L'alternativa è non fare niente". L'amministrazione incontra i residenti - VIDEO

Lavori in c.so Nazioni Unite. L'amministrazione di Ciriè ha incontrato i residenti per rispondere alle domande sul progetto di riqualifica

Questa sera giovedì 27 febbraio, alle ore 18, l’amministrazione di Ciriè ha incontrato i cittadini per rispondere alle domande e presentare il progetto di riqualifica che interesserà il corso Nazioni Unite. I lavori inizieranno lunedì 3 e prevedono una serie di interventi volti “alla messa in sicurezza di tutta l’infrastruttura stradale”. 

La sindaca Loredana Devietti ha aperto l’incontro, sottolineando come questo progetto sia molto caro ai residenti, che da tempo denunciano le condizioni precarie di questo tratto di strada. La sindaca ha inoltre ricordato che il progetto avrà un costo di circa 1 milione e mezzo di euro e sarà reso possibile grazie ai fondi del Pnrr.

Dopo l’intervento della sindaca, Maria Teresa Noto, dirigente dell’Ufficio Tecnico, ha illustrato nel dettaglio i punti su cui si svilupperanno i lavori. I temi più dibattuti sono stati i parcheggi e l’abbattimento degli alberi.

Rispetto alla prima questione, l’amministrazione ha ricordato che l’intervento prevede diverse fasi, con lo scopo di diminuire i disagi per la popolazione. “Non andremo a chiudere l’intero corso, perché opereremo a pezzi” ha confermato Noto. Per quanto riguarda gli alberi, la sindaca ha rassicurato che verranno sostituiti con piante nuove.   

“In questi anni le piante, piantate evidentemente tempo fa senza troppa lungimiranza, hanno determinato la fuoriuscita delle radici sia verso l'esterno ma anche verso l'interno, e questo ha fatto sì che molte delle lamentele che in questi anni si sono succedute fossero dovute proprio al fatto che i marciapiedi non fossero particolarmente utilizzabili. Questo è lo studio che è stato fatto con gli agronomi” ha commentato Devietti.

Infine, la sindaca ha concluso sostenendo che “ci saranno disagi, perché senza disagi le opere non ci sono. L'alternativa è non fare niente e continuare a dire che la gente cade, che la gente si inciampa, che gli alberi oscurano. Quindi lo dico subito: i disagi ci saranno. Se avete sentito, però, l'ufficio tecnico ha fatto uno sforzo supplementare, che è quello di cercare di non interrompere mai la viabilità di un'arteria che per noi è fondamentale”. 

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