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TORINO

Ai nostri microfoni l'ex tennista Ana Ivanovic e il cantautore Diodato

Calato il sipario sulle ATP di Torino, è giunto al termine anche il nostro racconto sugli eventi che hanno fatto da corollario a questa enorme kermesse.

Calato il sipario sulle ATP di Torino, è giunto al termine anche il nostro racconto sugli eventi che hanno fatto da corollario a questa enorme kermesse. Gli ultimi due incontri li abbiamo avuti con una ex tennista, quale Ana Ivanovic ed il cantante Diodato.

Il trionfo di Jannik Sinner alle ATP è stato “incredibile” agli occhi di un’altra grande tennista del passato, Ana Ivanovic. A Torino, Sinner è riuscito a diventare il primo giocatore italiano a vincere un Master, superando in finale Fritz, giocando un tennis perfetto, non lasciando scampo all’americano.

A parlare del trionfo del ventitreenne altoatesino è stata anche Ana Ivanovic, la quale nella sua bacheca vanta il titolo del Roland Garros 2008 vinto a 20 anni, tre in meno rispetto a Sinner. Ivanovic è stata una star del tennis femminile nel corso della sua carriera, vincendo ben 15 titoli e rimanendo numero 1 del mondo per 12 settimane consecutive, oltre ad essere stata finalista al Roland Garros anche del 2007 e all’Australian Open del 2008.

“È stato incredibile”, ha detto Ivanovic, sull’ultimo traguardo di Sinner. “Il modo in cui ha giocato durante l’intero torneo. Ha davvero dimostrato forza mentale e perseveranza. Il suo ottimo timing sulla palla nell’impatto lo rende veramente piacevole da guardare”.

Una delle guide di Sinner è l’esperto coach Darren Cahill, in passato allenatore anche della stessa tennista serba.

Allora le chiediamo: l’australiano è conosciuto dai più in questo sport, ma com’è lavorare al suo fianco? 

“Mi è sempre piaciuto lavorare con Darren perché è estremamente competente nel tennis”, spiega Ivanovic. “Riusciva sempre a darmi i consigli migliori nei momenti di forte pressione. Trovava sempre le parole per calmarmi e indicarmi la giusta direzione. Sono stata contenta di vederlo nel box di Jannik”.

Nei mesi scorsi poi il team è stato rivoluzionato con l'uscita del preparatore atletico Ferrara e del fisioterapista Naldi, per le conseguenze del caso Clostebol, e gli ingressi di Marco Panichi e Ulises Badio entrambi reduci dall'esperienza con Novak Djokovic. Figura di riferimento è Alex Vittur, una sorta di fratello maggiore che aiuta Jannik in tutte le sue scelte più importanti.

L’immagine del numero 1 del tennis è esplosa in maniera esponenziale, il che potrebbe porsi come una nuova sfida. Hai qualche consiglio per Sinner che potrebbe seguire nei mesi successivi?

“Oggi sono tempi diversi, con molto più assenso sui social media rispetto al 2008”, dice. “Credo che l’aspetto più importante sia seguire il suo percorso e i suoi allenamenti, ma sono certa che lo stia facendo. Ha una buona squadra che gli fornisce supporto dietro le quinte cosicché possa concentrarsi sui suoi ritmi e obiettivi”.

Dovrebbe rimanere fedele al suo cammino, ma la domanda rimane: quanto può ancora migliorarsi nel futuro?

“Ha un ottimo stile di gioco. È mentalmente e fisicamente molto forte”, commenta Ivanovic. Se continua a fare quel che sta facendo ci saranno molti altri titoli Slam per lui. Mi piace molto guardarlo. Sembra una persona per bene, il che fa’ sempre piacere”.

 

Mentre Casa Tennis ha ospitato un altro ospite d’eccezione: Antonio Diodato, cantautore tra i più amati dell’attuale panorama musicale e pluripremiato tra gli artisti della musica italiana. Qui è stato intervistato da Vittoria Castagnotto.

Reduce da un tour primaverile in Brasile e da uno estivo in alcune suggestive location italiane, Diodato il giorno prima, si è esibito al Teatro Colosseo per presentare dal vivo un nuovo capitolo della sua carriera e celebrare la dimensione live e l’energia che si crea sul palco.

Per l’occasione, Diodato - che ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con La mia terra, parte della colonna sonora del film Palazzina Laf di Michele Riondino - ha pubblicato Ho acceso un fuoco, un live in studio che cattura l’energia dei concerti tenuti in giro per l’Italia negli ultimi anni.

Vorrei concludere con dei ringraziamenti personali a tutto lo staff di Casa Tennis e Casa Gusto, che hanno supportato e sopportato tutti gli eventi organizzati magnificamente da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino e Turismo Piemonte. Eventi curati da Carola Quaglia e Francesco Tamburello per la Città di Torino, Luisa Cicero per Regione Piemonte, Elena Bergamasco per la Camera di Commercio e Silvia Lanza per Turismo Piemonte. Un grazie particolare per Francesco, Luisa e Silvia.

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