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Ivrea

Torneo di Nando: il gran finale. Tutti i GOL e gli HIGHLIGHTS

Adrenalina alla stato puro

Palla ad “Ab” e tutti ad abbracciarlo. La finalissima dello spettacolare Torneo di Nando è racchiuso in questa affermazione. Il bomber de La Casa di Carta con una tripletta decide l’atto conclusivo della kermesse eporediese.

L’Ares, grande sorpresa del torneo assieme al Bruscia ad Fer, cede all’ultimo atto (1-3) al termine di una partita estremamente combattuta giocata sul filo dell’equilibrio fino a 5’ dalla fine.

La finale si gioca su ottimi ritmi e nel primo tempo La Casa di Carta si fa preferire dal punto di vista del gioco. A sbloccare la sfida è un rigore che Ab El Ajjam trasforma con freddezza. L’Ares (che ha già messo in bacheca il torneo di Montalto e che ha voglia di piazzare un clamoroso double) non ci sta e pochi secondi prima del riposo impatta con una bella azione corale finalizzata dalla zampata sotto misura di Cristiano Yon. Nella ripresa l’Ares sembra aver più garra, ma sbatte per due volte sui legni e sulle manone di Gianpiero Munaro (eletto miglior Over 35 della manifestazione).

Serve la giocata del singolo per stappare la gara ed evitare la lotteria dei rigori. E allora ci pensa la classe di Ab che parte dal centro, si allarga a sinistra portandosi a spasso il proprio marcatore e incrocia con il mancino un rasoterra imparabile anche per quel funambolo di Andrè Vuillermoz, a mani basse il miglior goalkeeper della cinque giorni in Piazza Ferrando. L’Ares prova con la forza della disperazione a riacciuffare il pareggio, ma La Casa di Carta non concede più un metro e Ab con un altro “scaldabagno” mancino gonfia la rete per terza volta, si prende il premio come MVP della finale e mette il sigillo all’edizione numero 2024 del Torneo di Nando.

Si è chiusa così una cinque giorni di spoort e aggregazione che ha coinvolto tutta la città di Ivrea. Terzo a posto a pari merito per il Bruscia ad Fer (premiata anche come squadra goliardica) del miglior giocatore della kermesse, Marco Sabolo e per il Bar Tabacchi San Lorenzo del miglior Under 21 in campo, Lorenzo Cavaliere. Il titolo di capocannoniere è andato a Daniele Minneci, mentre quello per il gol più spettacolare (gran colpo di tacco al volo che si è infilato sotto il sette) se l’è portato a casa Antonio Mollo. Gli ultimi due premi di squadra sono andati al Top Ten (miglior logo) e al Punta Becco (fair play).  

Tante favorite
non sono arrivate alla fase finale

“Cinque giorni intensi. Che hanno catalizzato l’attenzione degli sportivi eporediesi in Piazza Ferrando. Mirko Garau, uno degli organizzatori del Torneo di Nando, è più che soddisfatto per la riuscita dell’evento.

“Quest’anno si è verificato un fatto davvero originale: delle otto squadre che hanno primeggiato nei rispettivi gironi, una sola è uscita indenne dal primo turno ad eliminazione diretta. Alcune delle grandi favorite della vigilia non è arrivata a scendere in campo alla domenica per la fase finale. Mi fa piacere che tante squadre dei campionati amatoriali siano riuscite a giocare alla pari con le compagini che schieravano in campo i tesserati di federazione. Il Torneo di Nando fa parte del “Big Tree” assieme al torneo di Montalto e alla 24 ore di Settimo Rottaro che si giocherà nelle prossime settimane”.

Un’estate intensa per Garau e l’ACSI che riserverà ancora una grande sorpresa.

“Il prossimo obiettivo è quello di organizzare nuovamente la Coppa Fuente che quest’anno tornerà ad essere chiamata Euro Fuente come nel 2016 visto che si giocherà nell’anno dell’Europeo”.

Jacopo Spatafora, uno dei due nuovi gestori del nuovo Nando (inaugurato lo scorso 20 aprile) assieme a Riccardo Spatafora non nasconde la soddisfazione e la fatica per l’organizzazione lampo del torneo.

“Una manifestazione del genere ha bisogno di parecchio tempo per essere organizzata al meglio: ci siamo riusciti in appena due mesi grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale. Per essere il primo anno sotto la nostra gestione possiamo ritenerci più che soddisfatti per quello che siamo riusciti a mettere in piedi. Le difficoltà non sono mancate ovviamente, ma l’impegno profuso è stato ripagato dai ragazzi in campo e dal pubblico”. 

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