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Elezioni Europee

Quella volta di Michele Santoro a Ivrea

Per approfondire la figura di Michele Santoro, consiglio il suo libro del 2022, “Non nel mio nome”,

L’8 e il 9 giugno ci recheremo alle urne per il governo regionale e il Parlamento europeo. Vorrei concentrarmi su quest’ultimo, dove emerge con forza il nome di Michele Santoro, un candidato che rappresenta i valori fondamentali dell’umanità e della civiltà. Con la sua lista “Pace, Terra e Dignità”, l’ex giornalista e conduttore TV di celebri trasmissioni come Circus, Sciuscià, Satyricon e Annozero, si propone di rinnovare il dibattito politico, focalizzandosi su temi cruciali: pace, sostenibilità ambientale e rispetto della dignità umana.

L’impegno di Santoro per la pace non è una trovata elettorale. È autentico e ben documentato, come dimostra l’evento del 2023, la “Staffetta per l’umanità e la pace” che fece tappa anche a Ivrea. 

Sotto le rosse torri, insieme a figure di spicco come Monsignor Luigi Bettazzi, Santoro sottolineò l’importanza del rispetto reciproco e della solidarietà internazionale. La sua commozione, quando vide il vescovo emerito in piazza fu sincera, non quella di un politico in cerca di consensi, ma di un uomo profondamente toccato dalle sofferenze umane, deciso a fare la differenza.

Il programma di “Pace, Terra e Dignità” è incentrato sulla promozione della pace attraverso il dialogo e la diplomazia, anziché la forza. 

Berlusconi negli studi RAI. La celebre puntata del "fazzoletto" per pulire la sedia su cui si era seduto Marco Travaglio

In un’epoca in cui il mondo affronta tensioni crescenti, la visione di Santoro rappresenta una necessaria alternativa alla retorica bellicista dominante. Santoro propone un’Europa che agisce come mediatore internazionale, privilegiando alleanze basate su obiettivi umanitari e ambientali e si impegna attivamente per il disarmo.

Santoro e la sua lista, inoltre, pongono l’accento sull’importanza di un’economia equa e giusta, riconoscendo che la vera pace è impossibile senza una giusta distribuzione delle risorse. 

Infine la sua visione di solidarietà internazionale è fondamentale per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, che minaccia non solo l’ambiente naturale ma anche la stabilità geopolitica.

Insomma, scegliere “Pace, Terra e Dignità” significa sostenere un leader visionario guidato da un genuino impegno per il benessere collettivo. In tempi tumultuosi, il coraggio di Santoro di proporre una politica radicata in valori di pace e solidarietà è più che una semplice alternativa; è una necessità.

“Considererei un risultato strepitoso - ha dichiarato di recente Santoro - se persone che sono distanti dalle urne tornassero a votare per affermare la centralità della pace. Mi rivolgo a chi non crede più nel voto.” 

La lista “Pace, Terra e Dignità”, sostenuta da Rifondazione Comunista, Mera25 Italia e il Movimento Equità Territoriale. E’ stata presentata a febbraio 2024 ed è stata accettata in tutta Italia con Santoro capolista in quattro circoscrizioni.

Conoscere Michele Santoro

Per approfondire la figura di Michele Santoro, consiglio il suo libro del 2022, “Non nel mio nome”, una denuncia senza sconti contro le grandi contraddizioni che ci hanno condotto sull’orlo del baratro. Il libro traccia anche un’appassionante controstoria di Silvio Berlusconi, offrendo una prospettiva unica sulla politica italiana degli ultimi decenni.

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