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Ivrea
06 Gennaio 2024 - 16:55
Storico Carnevale di Ivrea. Anno di grazia 2024. Processo verbale per la nomina del cittadino generale.
Ancora una volta in questa piazza. Ancora una volta tutti insieme. Oggi, un filo invisibile intreccia le trame della nostra identità
e ci rende complici di una passione, di un amore sublime, di un racconto oltre le pagine.
Origini, culture, generazioni, modi diversi di vivere la nostra festa ma ognuno di noi oggi è qui. Accomunati dall'inderogabile bisogno di esserci, perchè siamo tutti figli della forza di un'idea lontana, di un tempo che cammina e rinnova la sua storia la nostra storia.
Oggi, qui, il passato e il presente si uniscono in un solido abbraccio di comunità, consapevoli di avere il privilegio e il dovere di proteggere la tradizione della nostra città. Qui scriviamo le antiche emozioni e creiamo nuovi ricordi affinché siano tesoro per
i nostri figli.
Ricordi che riaffiorano sulla pelle. Rapiti dalla magia delle note di un piffero, mentre due bacchette si sollevano, scendono con forza sulla pelle di un tamburo generando il suono vibrante che avvolge il fiume, le vie, lepiazze, il castello e migliaia di cuori innamorati pazzi del nostro unico e inimitabile carnevale...
E nel giorno dell'epifania questi momenti diventano trepidazione, immagini del cuore che ogni anno ritornano prepotenti e pervadono i nostri sensi celate nell'anima e che sussurrano ai nostri occhi di uscire e di essere guardate, di essere vissute ancora... e ancora. E mentre rappi variopinti adornano le storiche vie ci sorprendiamo nello scorgere lo stupore del fanciullo travolto dalla passione della sua Piazza che afferra con purezza lo Spadino.
Riviviamo intimamente le mani agili e capaci di una donna che intrecciano fili mentre cuce una nuova toppa per una vecchia divisa. Ritroviamo in una maschera lo sguardo fiero di un fratello un orgoglioso occhio nero storditi dal profumo assordante di arance. Profumo che si mischia misteriosamente con il magico aroma dei pentoloni fumanti gelosamente custoditi dagli amici fagiolari che nelle fredde notti di quartiere si scaldano al fuoco della beneficenza e della solidarietà.
Ivrea prepariamoci quindi a vivere le prossime calde notti d'inverno e a coltivare la meraviglia che si rinnova. Giovani ragazzi che si apprestano a entrare nella storia della nostra tradizione cantando la canzone, la più bella del mondo, il passaggio del cocchio dorato, quello dei desideri, quello delle donne libere...
Spensierati bambini in un campo di poltiglia giocano alla battaglia.
Da questo lato del cielo dove le notti sono piene di stelle dove gli incubi si cullano con un bacio dove i bambini hanno diritto di giocare e non devono morire per le atroci guerre dei grandi.
Noi con questa folle festa abbiamo la vera opportunità di tramutare anche solo per un istante il cielo di questa difficile quotidianità attraverso lo splendido caos che solo questa città è in grado di generare ed esportare. Attori di un intramontabile racconto. Perché tutto questo ci appartiene. Abita i nostri cuori. Ci accomuna e ci onora di dire che ancora una volta e tutti insieme noi "Nessuno escluso" siamo lo storico carnevale di Ivrea.
E oggi 6 gennaio 2024 ci siamo risvegliati con il suono di un'emozione che Anno dopo anno riaccende l'incanto dei nostri cuori inebriati dalle melodie inconfondibili dei nostri amatissimi pifferi e tamburi.
Ed è con sincero Orgoglio e con immutato trasporto che ci accingiamo a presentare a questa Piazza il nuovo capo della festa. Colui il quale ci guiderà attraverso la storia della nostra inimitabile manifestazione.
Sentite quindi le autorità cittadine alla presenza del brillante Stato Maggiore del Popolo festante, noi Erino Mignone, Sostituto del Gran Cancelliere, Decano dei notai eporediesi Pierluigi cignetti, per la terza volta designato a trascrivere i processi verbali sullo storico libro del carnevale di Ivrea, abbiamo l'alto onore di scrivere sullo stesso, il nome del capo della festa.
Consapevoli delle egole che il nostro cerimoniale stabilisce, proclamiamo Generale, per l'anno 2024, Il Cittadino Alberto Bossino.
A lui profondamente innamorato del nostro carnevale, orgogliosamente già Prefetto di goliardia universitaria, già onorato membro di prestigiosa loggia melodica, riserviamo l'alto onore di ricevere i simboli del comando della festa accompagnato dal brillante Stato Maggiore e dalle eleganti vBivandiere.
Al suo predecessore Marcello Feraudo che ha confermato con forza il proprio entusiasmo impegno e rispetto dei valori carnascialeschi sinceramente riconosciuti dalla Piazza il privilegio di consegnare al nuovo generale la sciabola e la feluca simboli storici di investitura.
Un sentito grazie al sindaco della città di Ivrea, dottor Matteo Chiantore, e alla Fondazione dello storico carnevale di Ivrea presieduta dal Presidente professor Alberto Alma impegnata a dare solidità e continuità alla complessa organizzazione della nostra manifestazione. Abbracciamo di cuore le componenti tutte del carnevale di Ivrea preziose Anime della festa.
Il nostro personale augurio al magnifico Podestà della città di Ivrea Messer Piero Giuseppe Groia che dopo aver prestato solenne giuramento di fedeltà agli Statuti comunali questo pomeriggio si recherà in duomo per la cerimonia di consegna dei Ceri a Sua Eccellenza Monsignor Edoardo Aldo Cerrato
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