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Settimo Torinese

I permalosi di Settimo: si offendono coi giornalisti e non rispondono alle domande

Alcuni non hanno risposto alle nostre domande di cultura generale

Non chiedete ad Antonio Mencobello, consigliere di minoranza settimese, di rispondervi a delle domande di cultura generale. L'obiettivo della serata è quello, e appena lui lo capirà se la svignerà a passo felpato uscendo dalla sala consiliare a metà consiglio comunale.

Non parliamo poi degli amministratori di maggioranza: a partire dall'assessore Daniele Volpatto che appena ci vede ci fa segno di lasciarlo in pace. Promette di rispondere dopo la pausa cena alle domande e non si ferma neanche per due minuti.

E come lui tanti altri consiglieri di maggioranza. Tutti, o quasi, evitano La Voce come fosse la peste bubbonica. Tra i banchi della maggioranza fa eccezione qualcuno: la sindaca (o sindac*? Sicuramente meglio di “sindaco”) Elena Piastra, l’assessore Alessandra Girard o la consigliera comunale del Pd Katia Albanese.

Daniele Volpatto mentre fugge da Elena

Chi però ci ha deluso più di tutti è Anna Maria Calvano, consigliera di maggioranza nel gruppo “Piastra sindaca”. Ci vede, sembra ben disposta, forse, se fosse per lei, ci risponderebbe pure. Ma la sua portavoce la blocca: “Non diamo l’autorizzazione” dice perentoria.

Gli animi si scaldano, noi vorremmo parlare con la Calvano, che da un’iniziale buona volontà sembra però passare gradualmente all’obbedienza del diktat della portavoce. Peccato.

Più predisposti, invece, i consiglieri dell’opposizione consiliare. Chiariamo, tra di loro fa eccezione Mencobello, ma anche la consigliera in quota Lega Alessia Titanio se la svigna appena ci vede all’orizzonte. 

Il fotogramma (mosso) di Antonio Mencobello mentre fugge dalle domande di cultura generale

Avremmo voluto chiederle di darci una spiegazione politica della sua comparsata nella pizzeria Nennella di Napoli, dove la Titanio si è fatta portare “in braccio” dal personale come fece poco tempo prima Luigi Di Maio.

Si tratta forse di un endorsement all’ex ministro di Insieme per il Futuro? Il partito ad oggi si è completamente eclissato assieme al suo fondatore, ma chi lo sa, un giorno potrebbe rinascere candidando la Titanio in Parlamento.

La giovane consigliera comunale ci avrà evitati per paura dei riflettori, mentre Mencobello, ipotizziamo, l’avrà fatto per fretta o per antipatia. Una risposta certa, a dire il vero, ancora non riusciamo a darcela.

Quello di cui siamo sicuri, invece, è che dai banchi della maggioranza si sono offesi per una prima pagina de La Voce di martedì: “Durante i lavori di una commissione appare online un wc - recita il nostro titolo - vergogna”! 

Anna Maria Calvano

A parlare, all’interno, è l’ex sindaco Aldo Corgiat che non si meravigliava del fatto "che non ha destato molto stupore vedere, l’altro pomeriggio, durante una commissione consigliare spuntare alle spalle di un commissario collegato on line, i pulsanti di uno sciacquone del WC (con tanto di doppio pulsante per il risparmio dell’acqua)". 

Se prima si poteva dubitare, prosegue Corgiat nel suo editoriale, "che in fondo fossero tutte c…te, dopo questa immagine possiamo ora averne certezza. Come sono lontani i tempi di quando si mandava il consigliere a sostituire i calzoncini corti. Anche a Settimo le aule e le funzioni istituzionali sono diventate luoghi privati dove ogni comportamento è possibile, basta stare dalla parte giusta, quella dei supporter e degli yes man".

Evidentemente questo editoriale ha posizionato La Voce dalla parte sbagliata della storia: quella della critica, della satira, del parlar franco. Dalla parte del torto! Una posizione che dalla maggioranza di Settimo è, com'è noto, mal sopportata. Pazienza, ce ne faremo una ragione.

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