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Il caso

Segregati in casa per colpa di una corsa automobilistica!

Tantissime lamentele da parte dei residenti: "Mia madre è rimasta sola per 12 ore!"

Un sabato e una domenica chiusi in casa, costretti in casa, quasi come se fosse tornato il lockdown. È questo il fine settimana che hanno passato moltissimi dei residenti della collina. La zona, infatti, è stata "occupata" dal rally di Castiglione. Strade chiuse a Castiglione, a Sciolze e in molti tratti dell'area collinare. E poi le sgommate, le sgasate per tutto il giorno e i disagi che si sono moltiplicati fin dalle prime ore del mattino. Sui gruppi Facebook della collina sono decine e decine le lamentele da parte dei residenti. Lamentele anche in città dove sono stati esposti striscioni.

E non parliamo di cittadine immense ma di zone dove, con una via interdetta, in pratica si resta imprigionati dentro quattro mura, senza possibilità di uscita. 

Duro Stefano Fasolo, sciolzese. "La gente - commenta - ha paura di questi eventi, ha paura dell'inquinamento. Un vecchietto come me non può andare a prendersi le medicine perché ha la vettura Euro 5 e poi queste auto dei rally, che sono peggio che Euro 0 possono circolare. Mi pare assurdo! Il disagio è durato dalle 8 del mattino alle 19.30 di sera! Anche le strade non interessate dall'evento sono diventate pericolose, a causa di concorrenti che hanno sbagliato strada o di macchine di servizio che percorrevano strade diverse per chissà quale motivo! Sta nascendo un comitato per opporci a nuove manifestazioni simili, il Comune di Sciolze autorizza con leggerezza questi eventi!".

Per carità, bellissimo il rally, viva gli appassionati ma i residenti non l'hanno presa benissimo, anzi.

"Perché devo restare sequestrato a casa mia, - scrive sulla pagina Facebook del Comune di Sciolze Sergio Albesano - perché non posso ricevere visite e se ho necessità di uscire a chi mi devo rivolgere? I miei diritti di cittadino valgono forse meno di quelli di una consorteria di invasati inquinatori. Chi mi può dare una risposta ragionevole?".

Ma la protesta non si ferma qui.

"Una manifestazione inutile! - commenta Alessandro Gazzini - Ci chiudete in casa nel solo giorno libero! E una persona che va a lavorare domenica alle 13 come fa? Basta con ste cavolate che non interessano a nessuno!". 

Anche le indicazioni, a detta dei residenti, non erano precisissime. Alcune strade, che sarebbero dovute essere aperte, non erano percorribili.

"Quindi se si parla di domenica, 13 novembre, - commenta Lili Ardeleanu - perché le macchine sfrecciano per il centro del paese oggi, che è sabato 12? In più, dalle mappe, non risulta che via Roma sia una di quelle coinvolte nella gara! Trovo che sia un grossolana mancanza di informazione e pessima organizzazione. Chi di competenza, dovrebbe tenere conto di tutti questi dettagli".
 

C'è anche chi denuncia rischi per la sicurezza.

"Da questa mattina - attacca un residente di Sciolze, Fausto Beruto - abbiamo auto da rally che sfrecciano in pieno centro abitato su un percorso non segnalato come percorso di gara né come percorso di prova e così non chiuso a pedoni, ciclisti e normali automobilisti. Io non ho nulla contro i rally ma i rallisti dovrebbero riservare le loro accelerazioni e sgommate alle strade extraurbane, pazientando per quei 300 metri scarsi in cui transitano attraverso i nostri passi. Io due volte sotto il castello ho rischiato di essere arrotato nella strettoia. Chi deve controllare una situazione palesemente anomala? Sembra che nessuno possa fare qualcosa...Non possa o non voglia?".

Fortissime critiche anche da parte dei residenti di Castiglione.

"Credo sia una vergogna - scrive Kyara Neirotti - che una persona sia obbligata a stare in casa per tutta la mattinata per il passaggio davanti alla propria abitazione di un rally; questo crea notevoli disagi soprattutto per chi comunque lavora al di fuori del dover uscire o meno per le proprie necessità!".

E ancora: "Tutto il giorno, - interviene Alessandra Traffano - dalle 7 alle 19! Mia mamma, quasi ottantenne, oggi sarà prigioniera in casa, senza che possiamo neppure andarla a trovare!".

C'è anche la questione legata all'inquinamento: "Non condividiamo - scrive Elena Scarafiotti - minimamente questa iniziativa: inquinamento acustico e atmosferico, oltre a disagi sulla circolazione stradale. Il "green" e la "sostenibilità ambientale", continuamente decantati a Castiglione Torinese, non valgono in queste situazioni, vero???".

Una delle strade toccate dalla manifestazione

Tantissime le lamentele dunque, anche l'amministrazione di Castiglione, dal canto suo, non può che ammettere le difficoltà.

"L’evento - spiegano dal Municipio - ha senza dubbio, al pari di altre iniziative sportive come manifestazioni podistiche o ciclistiche, degli impatti disagevoli sulla viabilità locale, fortunatamente temporanei e gestibili, a fronte del richiamo positivo di spettatori e turisti sul nostro territorio". Ma non è tutto. Qualcuno, infatti, esasperato dai disagi sarebbe andato un po' oltre... "Deplorevoli - concludono dal Comune - le manomissioni e i danneggiamenti di attrezzature della società da parte di qualche incivile”.
 

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