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09 Maggio 2019 - 11:46
“La Siva non è solo, pure se molto importante, un monito al ricordo e alla memoria della nostra storia- ha detto Aldo Corgiat, -ma deve essere anche un luogo di divulgazione della scienza e dell’innovazione, e la mostra sull’allunaggio ha proprio questo obbiettivo”. Per il sindaco, Fabrizio Puppo, è importante valorizzare la Siva, il quarto polo culturale settimese, con mostre temporanee perché la forza del passato deve spingerci verso una cultura più rispettosa verso il prossimo. La mostra “Destinazione Luna” è una celebrazione della capacità dell’uomo di essere andato oltre se stesso e il propio pianeta. È una speranza che sottolinea come alcuni uomini, certamente non da soli, abbiano oltrepassato i propri confini per dare l’opportunità all’umanità di scoprire nuove frontiere. “Perché se è vero che se per il primo sbarco dell’uomo sulla luna si sono spesi moltissimi soldi- ha risposto Luigi Pizzimenti a una domanda di un visitatore -tutte le scoperte e i risultati scientifici hanno avuto una ricaduta sulla nostra vita quotidiana. Tutto quello che abbiamo oggi è il risultato di una ricerca scientifica che è partita, forse, da quel 20 luglio del 1969”. La mostra presenta dei pezzi rari e interessanti come il martello, ideato dal Johnson Spacecraft Centre, usato per staccare i frammenti delle rocce lunari, o come l’autobiografia, datata 28 maggio 1980, battuta a macchina da Neil Amstrong, nella quale l’astronauta ha scritto in modo sintetico i principali avvenimenti e le tappe della sua vita. Ma il pezzo forte è il Flight Date Files e cioè la collezione completa di grafici di orbite, mappe e procedure per l’esatta sequenza di tutte le attività per l’allunaggio. Un manuale pregno di dati e di numeri se si pensa che solo il pannello principale del LEM (Lunar Excursion Module) contava 566 interruttori, 111 spie luminose, altri 396 interruttori per precipue operazioni e 129 spie/indicatori, per un totale di 1202 specifiche funzioni. Anche la biblioteca Archimede ha voluto ricordare lo sbarco dell’uomo sulla Luna con un’istallazione di Giuseppe Pastore, Rosanna Cavallero e Adele Ferrandi, nella quale l’impronta di Neil Amstrong risulta vivida e reale.
L’allestimento, che prevede anche esperienze in realtà aumentata e video proiezioni, sarà visitabile fino al 19 maggio. La mattina è aperta per le scuole solo su prenotazione, mentre gli appassionati potranno visitarla il pomeriggio e nei weekend. Per maggiori informazioni telefonare al 011.80028745 Edicola digitale
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