Sono 22 gli istituti penitenziari interessati oggi da rivolte o manifestazioni di protesta provocate da una parte della popolazione detenuta. In molti istituti la situazione non è ancora rientrata e i disordini sono tutt’ora in corso. E’ il bilancio del Dap, il Dipartimento della amministrazione penitenziaria.
In particolare, a Foggia i detenuti si sono riversati in tutto l’istituto, occupata l’intercinta; si sono verificate evasioni e 43 detenuti sono stati ricatturati da personale della Polizia Penitenziaria e di altre forze dell’ordine. A Modena rimangono tutt’ora due sezioni detentive occupate dai detenuti. A Roma Rebibbia Nuovo Complesso i detenuti sono arrivati fino all’intercinta, gravemente danneggiato l’intero padiglione G11. A Bologna circa 350 detenuti hanno occupato due sezioni. A Melfi al momento vi sono quattro agenti trattenuti dai detenuti in due sezioni di alta sicurezza. A Rieti l’intero istituto è occupato dai detenuti. Disordini si sono verificati e sono ancora in corso a Bari, Palermo Ucciardone, Santa Maria Capua Vetere (con alcuni detenuti che hanno raggiunto il tetto), Velletri, Prato, Milano San Vittore (detenuti sui tetti e manifestazione di anarchici), Matera, Chieti, Ivrea, Caltanissetta ed Enna. A La Spezia, Ferrara, Roma Regina Coeli, Termini Imerese e Trani i disordini sono rientrati. Ingenti sono i danni in tutte le strutture.