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20 Febbraio 2022 - 09:00
RC Auto
Guidare un veicolo, qualunque esso sia, è un’attività intrinsecamente pericolosa, basti pensare a tutti gli incidenti che quotidianamente si verificano a causa del traffico dei mezzi di trasporto sulle strade pubbliche. Ebbene, proprio per ridurre al minimo il suddetto rischio, almeno da un punto di vista patrimoniale, il legislatore ha imposto da anni un obbligo ben preciso: la stipula di una polizza assicurativa.
Per chi non lo sapesse, la polizza RCA (responsabilità civile autoveicoli) è un tipo di assicurazione che deve essere stipulata obbligatoriamente su un veicolo, per tutelare terzi da eventuali danni provocati dal veicolo. Infine, occorre precisare che è necessario stipulare l’assicurazione RCA anche sulle vetture ferme, in modo da garantire in ogni circostanza il risarcimento dei danni causati (in qualunque modo) dal veicolo ai terzi.
Il contratto di assicurazioni auto è un tipo di contratto che viene stipulato tra una compagnia assicurativa ed il proprietario dell’autoveicolo, in cui la compagnia si impegna a liquidare i danni causati dall’auto a terzi in caso di sinistro stradale, a fronte di un premio pagato dal contraente. Il risarcimento erogato dalla compagnia assicurativa, rientra nei limiti del massimale (cifra massima liquidabile) fissato in sede contrattuale. In ogni caso, la legge impone un massimale minimo di 6,07 milioni di euro in caso di danni alle persone e di 1, 22 milioni di euro per i danni alle cose, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 198 del 6 novembre 2007 in vigore dal 2012.
Assicurazione RCA cosa copre? Questa è una domanda che molte persone si pongono quando stipulano un contratto di assicurazione. La polizza copre i danni causati con e dal proprio veicolo a persone (compresi i passeggeri della vettura) e cose, ma non copre i danni al conducente. Tuttavia, in caso di sinistro imputabile ad un altro veicolo, il conducente può ricevere un indennizzo dalla compagnia assicurativa dell’altro veicolo. In alcuni casi, però, la compagnia assicurativa non provvede al risarcimento.
Ad esempio quando l’assicurato non segnala tempestivamente l’incidente (in genere entro 3 giorni), oppure se ha provocato intenzionalmente il sinistro. L’assicurazione esercita il diritto di rivalsa sul proprio assicurato, in genere, anche in caso di guida in stato di ebrezza o stupefacenti, quando i passeggeri trasportati superano il limite fissato dal libretto di circolazione, quando si circola con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo oppure con la patente scaduta.
Una volta definito (seppur sommariamente) il contratto di assicurazione RC Auto, una volta compreso il meccanismo di funzionamento dello stesso, occorre ora capire come fare per risparmiare. Il metodo più semplice, ma quasi sempre ignorato da molti, è quello di effettuare una comparazione attenta dei prezzi offerti dalle varie compagnie. Il mezzo più veloce per farlo è sicuramente internet. Anzi, oggigiorno esistono appositi siti internet i quali permettono a chiunque, in pochi minuti, di effettuare una comparazione dei prezzi delle polizze. Tutto quello che occorre fare è inserire i dati della propria vettura e tutto ciò che richiede il sito.
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