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24 Aprile 2018 - 14:46
I possessori di carte di credito, a breve, potranno finalmente fare acquisti con carta di credito senza apporre alcuna firma, come invece a oggi viene richiesto.
La firma, dopo l’utilizzo della carta di credito, è stata fino a ora una misura di sicurezza, ma se da una parte tutela il consumatore, dall’altra contribuisce ad allungare le code alla cassa. Ora questa prassi sta per concludersi, grazie alle nuove tecnologie a nuove misure di sicurezza sempre più efficaci.
A non pretendere più la firma dopo aver strisciato la carta di credito sono stati per primi gli Stati Uniti. Già da qualche giorno, infatti, si è aperta una nuova pagina nella storia della digitalizzazione. I maggiori gestori hanno quindi già iniziato ad accettare le transazioni autenticandole semplicemente mediante chip, prossimità e codice PIN. Niente più firma quindi, ma niente paura, la transazione è assolutamente sicura, così come i propri dati.
Sarà però discrezione dei singoli esercizi commerciali l’eventuale richiesta o meno della firma per gli acquisti con carta di credito, ma non tanto per una questione di necessità quanto più per un’abitudine e del resto si sa, le abitudini sono difficili da modificare velocemente.
Attualmente è già possibile utilizzare alcune carte di credito senza bisogno di apporre la firma per validare la transazione, come American Express, Discover e MasterCard. Visa, invece, attuerà il nuovo protocollo entro la fine del mese. In realtà già diversi circuiti hanno smesso di richiedere la firma per le transazioni inerenti piccole cifre già dal 2010. Quanto agli assegni, invece, sono sempre meno utilizzati per via della massiccia digitalizzazione delle transazioni.
Non tutte le carte di credito applicheranno la nuova normativa per le transazioni allo stesso tempo e in modo uniforme. Per esempio, Amex consentirà di abbandonare la firma nelle transazioni già a livello globale, quindi in tutto il mondo si potrà fare a meno di apporre la controfirma per validare l’acquisto con carta di credito, per Visa invece la firma sarà opzionale solamente nel Nord America per quanto riguarda le carte con il chip, mentre per MasterCard la firma sarà opzionale, per ora, solamente negli Stati Uniti e in Canada.
Come abbiamo visto, però, l’ultima parola al momento spetta ancora ai singoli esercizi commerciali che possono richiedere la firma anche laddove i gestori delle carte non le richiedano più. Come è facile immaginare la grande distribuzione degli USA si adeguerà al più presto a questa nuova forma di gestione del pagamento con carta di credito.
In Italia attualmente gli acquisti con carta di credito continuano ad essere effettuati tramite la procedura standard che prevede la firma del titolare della carta sulla ricevuta.
Bisognerà quindi attendere probabilmente ancora qualche mese per utilizzare anche nel nostro paese questo nuovo procedimento.
Ricordiamo che anche in Italia si è diffuso l'utilizzo dei metodi di pagamento alternativi al contante: sempre più persone utilizzano in particolare le carte di credito per acquistare prodotti sia online che presso i negozi. Questa diffusione è da attribuire anche alle nuove tipologie di conti online proposti dalle banche italiane che consentono di abbattere i costi di gestione: ad esempio il conto corrente CheBanca, che nella versione "senza opzione in filiale" è addirittura proposto senza canone mensile, consente di richiedere sia una carta di credito funzionante su circuito MasterCard che su circuito American Express.
In Italia ancora chi fa acquisti con carta di credito è obbligato ad apporre la firma, ma chi per esempio ha un conto corrente chebanca, e quindi una carta di credito American Express o MasterCard, potrà a breve fare acquisti anche nel nostro Paese senza necessità di apporre la firma.
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