I Consiglieri comunali di minoranza denunciano l'inopportunità della proposta di modifica del Regolamento comunale da parte della maggioranza pentastellata. Ieri è stata presentata alla Conferenza dei Capogruppo, cui abbiamo deciso di non partecipare, una bozza di modifica del Regolamento comunale, dove spicca solo una modifica di sostanza: l'abbassamento del numero legale necessario per la validità del Consiglio, da 13 a 11 Consiglieri. Un atto che ha come unico obiettivo quello di adattare le regole di funzionamento di tutto il Consiglio Comunale ai problemi politici di tenuta della maggioranza consiliare. Già nello scorso Consiglio era stata evidenziata la mancanza di correttezza del Presidente del Consiglio a proposito dell'ingiustificata assenza dei due consiglieri grillini subentranti. Dei quali, ancora oggi non si conosce se vi sia la volontà di accettare la nomina ricevuta. Il problema era stato malcelato dal Sindaco, nonostante la pesante lettera di dimissioni della ex-capogruppo Cantella, preceduta, nei mesi scorsi, da una dura lettera di dimissioni dell'ex-consigliere Balocco. La situazione descritta è altresì aggravata dall'impossibilità da parte della maggioranza di procedere alla modifica annunciata. Infatti, il quadro normativo di riferimento è quello dettato dal TUEL che all'art. 38, comma 2, prevede: "Il funzionamento dei consigli, nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto, è disciplinato dal regolamento, .... Il regolamento indica altresì il numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute, prevedendo che in ogni caso debba esservi la presenza di almeno un terzo dei consiglieri assegnati per legge all'ente, senza computare a tale fine il sindaco e il presidente della provincia". Lo Statuto del nostro Comune cui il TUEL rimanda all'art. 34, comma 1, così recita: "Gli organi collegiali deliberano validamente con l'intervento della metà dei componenti assegnati ed a maggioranza dei voti favorevoli sui contrari, salvo maggioranze speciali previste espressamente dalle leggi o dallo Stato...". Essendo 12 il numero dei Consiglieri comunali assegnati, proporre una modifica del regolamento contraria ad una norma statutaria dà la cifra della totale inadeguatezza amministrativa della maggioranza, offuscata dal vano tentativo di piegare le regole di tutti ai problemi di parte, senza curarsi delle norme vigenti.
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