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Biliardo

Un volpianese trionfa con l'Italia al Campionato del Mondo a squadre

A Madrid la squadra azzurra si conferma sul tetto del mondo conquistando con pieno merito il titolo iridato a suon di successi

Andrea Ragonesi

Il sorriso di Andrea Ragonesi

Dopo essersi laureato lo scorso anno alla Reggia di Venaria campione del mondo di biliardo 5 birilli, Andrea Ragonesi ha trionfato con l’Italia al Campionato del Mondo a squadre maschile di Madriduno degli eventi più importanti del biliardo sportivo internazionale. Gli azzurri si sono presentati in Spagna forti del prestigioso titolo di campioni del mondo in carica e con una formazione solida e rodata.

Andrea Ragonesi Madrid (FOTO FISBB)

La squadra azzurra grande protagonista a Madrid (FOTO FISBB)

La squadra azzurra composta da Michelangelo Aniello, Santi Caratozzolo, Matteo Gualemi, Andrea Quarta e dalla stecca volpianese classe 1997 ha vinto il gruppo D sconfiggendo, nell’ordine, la Spagna B (5-0), la Svizzera (5-0) e San Marino (4-1). Nei quarti di finale Ragonesi e compagni hanno prevalso per 3-0 sulla Svizzera, qualificandosi così per la semifinale, in cui hanno sconfitto con il medesimo punteggio l’Uruguay.

Andrea Ragonesi Madrid

Andrea Ragonesi è stato impegnato con l'Italia nel Campionato del Mondo a squadre maschile (FOTO FISBB)

A dividere l’Italia dalla conquista del titolo mondiale c’era solo più da superare l’ostacolo rappresentato dall’Argentina, con gli azzurri capaci di imporsi per 4-1 e di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del torneo. Emozioni e spettacolo, ma soprattutto la certezza che la tradizione vincente del biliardo azzurro abbia continuato a brillare anche a Madrid.

Andrea Ragonesi campione italia

Andrea Ragonesi e compagni festeggiano la conquista del titolo mondiale (FOTO FISBB)

Solo vittorie per Andrea Ragonesi, protagonista nei successi nel doppio (100-90) e nella staffetta (160-93) contro la Spagna B, nella staffetta con la Svizzera (160-109), nel doppio con San Marino (100-16), nel doppio (120-47) contro gli elvetici nei quarti di finale, nel doppio (120-90) con l'Uruguay in semifinale e sia nel doppio (120-115) che nella staffetta (200-199) nella finalissima iridata contro l'Argentina.

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