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Sinner è il Maestro, di nuovo re delle Atp Finals

Sconfitto lo spagnolo Carlos Alcaraz dopo una finale tiratissima. Inalpi Arena in delirio

Sinner, il Maestro bis a Torino: Alcaraz piegato in una finale da brividi

Sinner è il Maestro, di nuovo re delle Atp Finals

Jannik Sinner è il re dell'edizione 2025 delle Atp Finals, il torneo dei 'Maestri'. Nella finale più attesa - quella che è stata definita la "partita dell'anno" - ha sconfitto in due set lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking mondiale.

Punteggio 7-6 (4) 7-5 in due ore 15 minuti di gioco.
Il match è stato tiratissimo, combattuto colpo su colpo, a tratti spettacolare. La differenza è stata minima: Sinner ha vinto 78 punti contro 72, anche gli ace sono stati a suo favore 8 a 5. L'azzurro è stato spietato nei break point, concretizzandone due su due (Alcaraz uno su tre).
E alla fine i due si sono dati appuntamenti al 2026, perche' il duello continua.

La serata si è aperta con l'Inno di Mameli cantato da Il Volo. La Inalpi Arena era un catino di passione, cori dagli spalti. Sinner ha vinto il sorteggio e ha scelto di rispondere. Alcaraz non ha fatto una piega. I due hanno così iniziato a bombardarsi da una parte e dall'altra della rete. Scambi brevi, il servizio spesso decisivo. Dopo un quarto d'ora il gioco è stato sospeso una decina di minuti a causa di un malore sulle tribune (non il primo in questi giorni). Sinner è rimasto concentrato. I tifosi spagnoli ne hanno approfittato per incitare "Carlitos".

Entrambi sono stati molti solidi al servizio, rarissime le sortite a rete. Sul 5-4 il numero 1 del mondo ha chiesto l'intervento del fisioterapista per un fastidio alla gamba destra, altra pausa. Sul 6-5, dimostrando di star bene, ha firmato la prima palla corta, un ricamo a fil di rete. Così si è arrivati sul 6-6. La tensione è salita alla stelle. Ancori cori per il campione azzurro. Nel tiebreak il livello si è impennato: palle smorzate, smash, pallonetti millimetrici. Sinner si è portato avanti, è stato raggiunto, è tornato davanti e ha chiuso 7-4 con il pubblico in delirio.

Neanche il tempo di riprendere fiato che Alcaraz ha zittito tutti, sfruttando un passaggio a vuoto dell'avversario e firmando il primo break dell'incontro. Sul 3-2 il momento decisivo: Sinner ha conquistato la prima palla break dell'incontro, nella risposta del servizio ha steccato (con un colpo al limite della regolarità) ma la palla è incredibilmente rimasta in campo e con una palla corta si è riportato in parità. Carlitos ha sorriso amaro.

Il game successivo è stato pura sofferenza. Il fuoriclasse di San Candido lo ha vinto ai vantaggi e si è portato la mano all'orecchio, ricevendo un'ovazione. Dai box consigli per tutti e due. Ogni palla è stata una lotta. Sinner si è spinto fino al 6-5, Alcaraz è andato al servizio e ha mostrato qualche segnale di stanchezza, le sue palle non sono state più così profonde e precise: 30-40, match point, il rovescio incrociato dello spagnolo è uscito di pochi centimetri. E' tripudio sugli spalti. L'azzurro è corso a festeggiare verso il suo box, abbracci per tutti (anche per la fidanzata Laila Hasanovic).

"E' incredibile, una stagione incredibile. Venire e vincere qua a Torino, davanti al pubblico italiano, è stato fantastico. Prima del torneo non vedevo l'ora. Per me è molto speciale" ha detto Jannik Sinner a fine partita, aggiungendo: "Celebrare questo torneo dopo due mesi intensi è incredibile. Con Carlos bisogna giocare al meglio: ho servito bene in certi momenti. Lui è uno di quelli con la migliore risposta nel circuito. E' stata una partita durissima. Significa tanto chiudere così la stagione".
Alcaraz sceglie il fairplay: "Esco dal campo a testa alta. Sono veramente felice per il livello che ho espresso in campo contro un giocatore che non perde una partita in un campo indoor da due anni. Dopo ogni sconfitta, Jannik torni in campo sempre più forte, complimenti".

Binaghi: "Partita mostruosa, due atleti modello"

"Mostruoso. Ci sono altre parole?". Così il presidente Fitp, Angelo Binaghi, commenta a caldo la vittoria di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino. "Due ragazzi fantastici" - aggiunge parlando di Sinner e Alcaraz -. "Grandi valori e credo che questa sia una lezione di umanità, di educazione, di etica del lavoro. Sono partite che dovrebbero vedere tutti una volta nella vita perché credo che grandi persone si costruiscono facendogli vedere queste prestazioni e cercando di stimolare in loro lo spirito di emulazione".

Anche il fair play del pubblico, evidenziato dallo stesso Alcaraz, per Binaghi può essere considerato "il frutto della generazione Sinner. Quando hai i campioni che sono un esempio, in campo e fuori, è molto più facile avere un pubblico straordinariamente corretto, come lo è stato oggi anche nei confronti di Alcaraz. È frutto dell'educazione che questi ragazzi trasmettono, dei loro valori, dei loro principi, a chi li ascolta prima ancora che a chi li vede giocare in campo".

Parlando del torneo, il numero 1 del tennis sottolinea poi che "abbiamo raggiunto il nostro scopo, che non era vincere una partita in più in Coppa Davis, ma riuscire ad avere finalmente un italiano tra i due o tre che ogni anno si distribuiscono le vittorie degli Slam, degli Internazionali, della Coppa Davis e delle Finals. E mi sembra che la narrazione di quest'anno ci soddisfi appieno".

Per Binaghi "un finale di stagione straordinario perché Alcaraz è numero 1 del mondo, ma il numero 2 lo ha abbattuto nell'ultimo torneo dell'anno. Quindi - conclude - il prossimo anno incomincia con due numeri uno bis, con un equilibrio perfetto. Meglio di così: è un thrilling, sembra un film di Agatha Christie".

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