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Ciclismo

La regina resta sul trono: Elisa Longo Borghini fa doppietta al Giro Donne

Nel 2025 conquista il secondo titolo di fila difendendo la maglia rosa fino all’ultima volata

Vittoria da regina per Elisa Longo Borghini: il Giro Donne è ancora suo

Vittoria da regina per Elisa Longo Borghini: il Giro Donne è ancora suo

Elisa Longo Borghini ha vinto il Giro d’Italia Donne 2025, centrando il suo secondo trionfo consecutivo e confermandosi fuoriclasse assoluta del ciclismo internazionale. L’atleta piemontese, classe 1991, ha chiuso al comando della classifica generale dopo una gestione impeccabile della corsa, difendendo la maglia rosa nell’ultima tappa da Forlì a Imola, 134 chilometri con arrivo sull’autodromo Enzo e Dino Ferrari.

La tappa conclusiva è andata alla tedesca Liane Lippert, che ha battuto tutte allo sprint. Longo Borghini, però, è arrivata quarta e ha marcato stretto la rivale Marlen Reusser (Team SD Worx), arrivata terza e premiata con un abbuono di 4 secondi: troppo pochi per strappare il primato alla campionessa della UAE Team.

La svolta della corsa era arrivata nella penultima tappa, con l’arrivo a Piobbico. È lì che Elisa ha sferrato l’attacco decisivo sul Monte Nerone, 21 chilometri dall’arrivo. Un’azione solitaria, potente e chirurgica, nella parte più dura della salita: lì ha staccato tutte e si è presa la maglia rosa con un vantaggio che si sarebbe poi rivelato definitivo.

Alla fine dei giochi, Longo Borghini chiude con 18 secondi di vantaggio su Reusser e scrive un altro pezzo di storia del ciclismo italiano: è la seconda a vincere due edizioni consecutive del Giro Donne nell’era moderna, dopo Fabiana Luperini. Il Giro 2025, distribuito su dieci tappe per un totale di 947 chilometri, ha proposto un percorso vario con arrivi pianeggianti, cronometro e tappe di montagna.

La solidità in salita, la tenuta in pianura, la freddezza nel difendere la leadership e la lucidità tattica hanno reso Elisa Longo Borghini imprendibile. Accanto a lei, nomi pesanti della scena mondiale come Reusser, Lippert, Vollering e Niewiadoma, a confermare il livello altissimo della competizione.

Questo secondo successo non è solo un trionfo personale, ma anche un messaggio forte in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, dove Elisa sarà tra le favorite nelle prove su strada. A 33 anni, l’atleta di Ornavasso continua a riscrivere il presente del ciclismo italiano e non accenna a fermarsi.

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