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Il pugile di Nichelino contro il campione spagnolo: la sfida internazionale dal retrogusto amaro

Il pugile italiano sfida Cristobal Lorente per il titolo europeo dei pesi piuma, ma viene sconfitto ai punti.

Il pugile di Nichelino

Il pugile di Nichelino contro il campione spagnolo: la sfida internazionale dal retrogusto amaro

Cosa succede quando un sogno si infrange sul ring? Francesco Grandelli, pugile italiano di Nichelino, ha tentato l'assalto al titolo europeo dei pesi piuma, ma si è dovuto arrendere al campione spagnolo Cristobal Lorente. Sul ring del Palasport di Carbonia, il 14 dicembre 2024, Grandelli ha vissuto una serata amara, conclusasi con una sconfitta ai punti dopo dodici riprese. Il verdetto unanime dei giudici ha assegnato la vittoria al 28enne di Barcellona, con punteggi di 116-111, 116-111 e 115-113.

Francesco Grandelli, 30 anni, si è trovato di fronte a un avversario ostico, capace di sfruttare al meglio la sua altezza e la lunghezza delle braccia. "Come mi aspettavo, è stata una sfida tosta contro un ottimo avversario", ha raccontato Grandelli. "Mi ha messo subito in difficoltà con la sua altezza e con la lunghezza delle sue braccia, tenendomi lontano con il jab. Ho fatto fatica a trovare la distanza giusta". Il pugile italiano ha cercato di avvicinarsi e di essere più preciso, ma il settimo round ha segnato un momento critico: un colpo d’incontro ha piegato le sue gambe, anche se è riuscito a rimanere in piedi e a gestire la situazione.

Il verdetto ha permesso a Cristobal Lorente di mantenere il titolo, lasciando Grandelli con la quarta sconfitta in carriera, a fronte di 18 vittorie e due pareggi. Le ultime tre sconfitte su cinque incontri sono arrivate quando c'era qualcosa di importante in palio. "Sono stati tre combattimenti diversi", ha ricordato Grandelli. "Un anno e mezzo fa contro Mauro Forte per il titolo continentale il match non è esistito, perché sono andato al tappeto al primo colpo. A Londra con Nathaniel Collins non avevo perso. In questo caso c’è stato molto equilibrio".

Francesco Grandelli, pugile italiano di Nichelino

Lezioni dal passato con uno sguardo puntato la futuro

Nonostante la delusione, Grandelli non si lascia abbattere. "Ovviamente sono deluso, ma ci sono già passato, fa parte del gioco. Bisogna capire gli errori commessi, per farsi trovare pronti alla prossima occasione". Il pugile italiano ha dimostrato di non soffrire i grandi appuntamenti, come dimostra la vittoria dell'EBU Silver al Pala Le Cupole contro il belga Stefan Voda, esattamente dodici mesi fa.

Il 2025 si prospetta come un anno di riscatto per Grandelli. "Effettuerò un incontro di rientro e poi vedremo quale sarà il percorso migliore per tornare su palcoscenici prestigiosi. Ho ancora almeno quattro o cinque anni di attività davanti e voglio prendermi altre soddisfazioni". Dopo una preparazione dura e sacrifici personali, Grandelli si concederà un po' di riposo e le vacanze natalizie, anche se avrebbe preferito farlo con il titolo in mano.

Francesco Grandelli rappresenta l'Italia pugilistica che non si arrende, che lotta fino all'ultimo round. La sua determinazione e la voglia di riscatto sono il motore che lo spinge a guardare avanti, verso nuove sfide e nuovi traguardi. La strada verso il successo è fatta di ostacoli e cadute, ma è proprio rialzandosi che si diventa campioni.

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