Fabio Fognini prosegue il suo cammino nello “Shanghai Rolex Masters”, penultimo Atp Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 5.924.890 dollari, in corso sui campi in cemento della metropoli cinese. Il 30enne di Arma di Taggia, numero 28 del ranking mondiale, dopo aver battuto domenica in rimonta il mancino spagnolo Fernando Verdasco, numero 43 Atp, ha eliminato al secondo turno il francese Lucas Pouille, numero 24 del ranking mondiale e 15esima testa di serie: 76(7) 63 il punteggio, in un’ora e 36 minuti di gioco, con cui si è imposto il tennista azzurro cogliendo il secondo successo in tre confronti diretti con il 23enne di Grande-Synthe, dopo quello ottenuto in semifinale ad Amburgo nel 2015, sempre in due set (il transalpino aveva vinto con un doppio tie-break al secondo turno di Parigi-Bercy nel 2014). Negli ottavi di finale Fognini attende ora il vincente del confronto fra Rafa Nadal, numero uno del mondo, e il Next Gen statunitense Jared Donaldson, numero 56 del ranking Atp. La cronaca. Il ligure ha salvato due palle break nel suo primo turno di battuta, in cui ha commesso un paio di doppi falli, prima di ottenere l’1-1, quindi ha annullato un’altra pericolosa opportunità al francese nel sesto game, agguantando il 3-3. Fognini ha poi tenuto i successivi servizi con più tranquillità e sul 5-5 si è procurato tre chance di break consecutive (0-40), annullate però da Pouille, che con cinque punti di fila si è tolto d’impaccio da una situazione delicata assicurandosi almeno il tie-break. Dove il transalpino è salito prima 3 a 1 e poi 4 a 2, ma Fabio ha recuperato passando a condurre 5 a 4 e due servizi a disposizione. Sul 6 a 5 in suo favore il ligure si è visto annullare un primo set point, a sua volta ne ha negato uno lui all’avversario (7 a 6) per poi intascare la prima frazione per 9 punti a 7 dopo quasi un’ora di gioco. La seconda partita è stata fin da subito in mano a Fognini, che ha strappato la battuta al rivale nel secondo game volando 3-0, poi non ha concretizzato tre occasioni per il 4-0 con doppio break. Sul 5-2 30-40 Pouille ha salvato un primo match point, accorciando sul 3-5, ma nel game seguente Fabio ha chiuso con autorità guadagnandosi un posto negli ottavi. Semaforo rosso all’esordio invece per Paolo Lorenzi: il 35enne senese, numero 39 del ranking mondiale, è stato sconfitto per 61 64, in un’ora e 123 minuti, dal britannico Aljaz Bedene, numero 48 Atp. Con questo successo il 28enne nato a Lubiana si porta avanti per 3 a 1 nel bilancio dei testa a testa con l'azzurro, che ha colto la sua unica vittoria in questa stagione ad Umago(terra rossa). La cronaca. Lorenzi ha ceduto il servizio subito al secondo gioco, ritrovandosi ad inseguire l’avversario (0-3). Ha rotto il ghiaccio nel quarto game accorciando sull1-3, ma è stato nuovamente brekkato da Bedene, che è salito 5-1 e ha intascato la prima frazione dopo aver fronteggiato tre palle consecutive per il contro-break. Più equilibrato il secondo set, con turni di battuta rispettati senza problemi fino al 3-3, quando l’azzurro si è trovato 15-40, ha annullato la prima opportunità di break ma non la seconda. Un vantaggio che il britannico ha saputo conservare con lucidità, sfruttando a dovere il servizio (10 ace complessivi per lui, almeno uno messo a segno per ogni turno di battuta, contro l’unico piazzato da Lorenzi) per staccare il pass per il secondo turno, dove sfiderà il tedesco Alexander Zverev, numero 4 della classifica mondiale e terza testa di serie del torneo.
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