Al Roland Garros è il giorno del derby azzurro tra Fabio Fognini ed Andreas Seppi. Impegno di secondo turno anche per Paolo Lorenzi che affronta l’americano John Isner. SFIDA TRICOLORE - A Parigi Fabio Fognini ed Andreas Seppi si sfideranno per la decima volta in carriera. L'altoatesino conduce 5-4 nei precedenti, ma il ligure ha vinto le ultime quattro sfide. I due non si affrontano dal 2013, quando Fabio si impose a Roma per 64 61. All'esordio Fognini, numero 29 nel ranking mondiale e 28esima testa di serie, neo papà di Federico, ha dovuto sudare cinque set per avere ragione del Next Gen statunitense Frances Tiafoe, 19 anni, numero 68 del ranking mondiale, alla seconda partecipazione allo Slam francese dopo quella del 2015 (1° turno). Il 30enne di Arma di Taggia al Roland Garros vanta i quarti del 2011. Seppi, numero 83 del ranking mondiale, che in 11 partecipazioni allo Slam francese ha raggiunto gli ottavi del 2012, ha impiegato un set per carburare ma poi ha superato con il punteggio di 46 61 62 62 il colombiano Santiago Giraldo, numero 107 Atp e proveniente dalle qualificazioni. LORENZI TROVA “LONG JOHN” - Paolo, numero 34 Atp, nelle sei precedenti apparizioni parigine non era mai riuscito a superare il match d’esordio. Il 35enne senese martedì ha sfatato il tabù battendo per 60 62 64 il lituano Ricardas Berankis, numero 188 Atp (in gara grazie al ranking protetto essendo reduce da un infortunio) e pure lui mai andato oltre al primo turno in tre partecipazioni al Major francese. Giovedì al secondo turno Lorenzi troverà dall'altra parte della rete lo statunitense John Isner, numero 22 Atp e 21esima testa di serie: tra i due non ci sono precedenti. SECONDO TURNO FATALE PER BOLELLI E NAPOLITANO - Il 31enne tennista bolognese, numero 470 Atp, passato attraverso le qualificazioni (ha potuto disputare il torneo parigino con il ranking protetto dopo l’infortunio dello scorso anno), al secondo turno ha impegnato seriamente l'austriaco Dominic Thien, numero 7 del ranking mondiale e sesto favorito del seeding (75 61 83 lo score), uno che negli ultimi tre tornei giocati sul "rosso" prima del Roland Garros ha fatto finale a Barcellona e a Madrid (stoppato sempre da Nadal) e semifinale a Roma (dove ha sconfitto Rafa prima di cedere a Djokovic). Il 22enne di Biella, numero 187 Atp, passato attraverso le qualificazioni e alla prima partecipazione in assoluto al main draw di un Major, non è riuscito a ripetere l’impresa compiuta con il tedesco Mischa Zverev, numero 31 del ranking mondiale e 32esima testa di serie (fratello maggiore del top-ten Alexander), reduce dalla finale di Ginevra, cedendo per 63 75 62 all'argentino Diego Schwartzman, numero 41 del ranking mondiale e ottimo specialista della terra.
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