Esordio convincente per Fabio Fognini al “Rio Open", torneo ATP World Tour 500 dotato di un montepremi di 1.461.560 dollari in corso sui campi in terra rossa di Rio de Janeiro, in Brasile. Il 29enne di Arma di Taggia, numero 45 Atp, ha sconfitto per 62 64, in un'ora e 19 minuti di gioco, lo spagnolo Tommy Robredo, numero 471 Atp e in gara con il ranking protetto, vendicando la sconfitta della scorsa settimana al primo turno di Buenos Aires. La cronaca. Fabio è partito subito forte strappando la battuta a Robredo ma gli ha restituito immediatamente il favore dando l'impressione di voler giocare la stessa partita di una settimana fa. Ed invece nel quinto gioco improvvisamente è cambiato qualcosa: dal 15 pari, con lo spagnolo al servizio, l'azzurro ha infilato la bellezza di 18 punti consecutivi che gli hanno permesso di archiviare per 62 la prima frazione e di procurarsi subito tre palle-break di fila in avvio di secondo parziale. Robredo ha salvato le prime due ma sulla terza ha ceduto ancora la battuta. Fabio ha allungato a sei la striscia di giochi consecutivi salendo 2-0. Nel terzo game una caduta ha fatto temere per le condizioni dell'azzurro (che proprio qui lo scorso anno rimediò un brutto infortunio agli addominali): medical time out al cambio campo ma per fortuna solo per sistemare il ginocchio destro un po' malconcio. Alla ripresa del gioco Fabio ha allungato fino al 4-2, ha fallito tre chance per il doppio break, ha rimesso in corsa il suo avversario giocando maluccio un paio di game (4-4), ma nel nono gioco ha ricominciato a spingere guadagnando un nuovo break e poco dopo ha archiviato l'incontro. Al prossimo turno il ligure troverà dall'altra parte della rete un altro spagnolo, Albert Ramos-Vinolas, numero 25 del ranking mondiale e quinta testa di serie: Fognini è avanti per 9-1 nei precedenti ma il 29ene di Barcellona si è aggiudicato l'ultima sfida, giocata lo scorso ottobre (veloce indoor) al primo turno di Vienna (il match sarà trasmesso in diretta su SuperTennis alle ore 23). Si ferma subito invece Paolo Lorenzi: il 35enne senese, numero 40 del ranking mondiale e settima testa di serie, ha ceduto con il punteggio di 46 61 64, in due ore e 13 minuti, all’argentino Federico Delbonis, numero 52 Atp, adesso dunque avanti per 4 a 3 nel bilancio dei confronti diretti. La cronaca. Dopo aver sventato una palla break nel quarto gioco, è stato Lorenzi nel game seguente a togliere la battuta all’avversario (3-2), per poi allungare sul 4-2 grazie a un ace. Delbonis è riuscito a fronteggiare due chance per il 5-2, con doppio break, accorciando 4-3, però il rendimento dell’azzurro nei suoi turni di servizio è stato pressoché impeccabile, cedendo appena un paio di punti per poi assicurarsi la prima frazione (64). L’argentino ha dovuto annullare una palla break già in avvio di secondo set, però è lui poi ad aver “strappato” nel quarto game, agevolato anche da un doppio fallo del senese, che si è ritrovato a inseguire (1-4). Il 26enne di Azul ha bissato il break (altri due doppi falli di Lorenzi) per poi pareggiare rapidamente il conto dei set. Nel terzo l’italiano non ha saputo sfruttare tre opportunità di break (due consecutive e poi una ai vantaggi) nel secondo gioco e altrettante (0-40) nel quarto, finendo per perdere lui il servizio nel quinto game (3-2 Delbonis). In fiducia il sudamericano è salito 4-2 e 0-30 sulla battuta di Paolo, che con 4 punti di fila ha ottenuto il 3-4, ma Delbonis non gli ha concesso più alcuna occasione così da guadagnare l’accesso al secondo turno dopo quasi due ore e un quarto di lotta. La sorpresa col botto è arrivata in chiusura di programma con l'uscita di scena del numero uno del tabellone, il giapponese Kei Nishikori (n. 5 Atp), reduce dalla finale di Buenos Aires, che ha ceduto all'esordio per 6463 al brasiliano Thomaz Bellucci, numero 76 del ranking mondiale ma sempre pericoloso sul "rosso". Fuori anche lo spagnolo David Ferrer, numero 29 Atp e sesta testa di serie, stoppato con un doppio 64 dal vincitore di Baires, l'ucraino Alexandr Dilgopolov (n. 50 Atp).Esordio convincente per Fabio Fognini al “Rio Open", torneo ATP World Tour 500 dotato di un montepremi di 1.461.560 dollari in corso sui campi in terra rossa di Rio de Janeiro, in Brasile. Il 29enne di Arma di Taggia, numero 45 Atp, ha sconfitto per 62 64, in un'ora e 19 minuti di gioco, lo spagnolo Tommy Robredo, numero 471 Atp e in gara con il ranking protetto, vendicando la sconfitta della scorsa settimana al primo turno di Buenos Aires. La cronaca. Fabio è partito subito forte strappando la battuta a Robredo ma gli ha restituito immediatamente il favore dando l'impressione di voler giocare la stessa partita di una settimana fa. Ed invece nel quinto gioco improvvisamente è cambiato qualcosa: dal 15 pari, con lo spagnolo al servizio, l'azzurro ha infilato la bellezza di 18 punti consecutivi che gli hanno permesso di archiviare per 62 la prima frazione e di procurarsi subito tre palle-break di fila in avvio di secondo parziale. Robredo ha salvato le prime due ma sulla terza ha ceduto ancora la battuta. Fabio ha allungato a sei la striscia di giochi consecutivi salendo 2-0. Nel terzo game una caduta ha fatto temere per le condizioni dell'azzurro (che proprio qui lo scorso anno rimediò un brutto infortunio agli addominali): medical time out al cambio campo ma per fortuna solo per sistemare il ginocchio destro un po' malconcio. Alla ripresa del gioco Fabio ha allungato fino al 4-2, ha fallito tre chance per il doppio break, ha rimesso in corsa il suo avversario giocando maluccio un paio di game (4-4), ma nel nono gioco ha ricominciato a spingere guadagnando un nuovo break e poco dopo ha archiviato l'incontro. Al prossimo turno il ligure troverà dall'altra parte della rete un altro spagnolo, Albert Ramos-Vinolas, numero 25 del ranking mondiale e quinta testa di serie: Fognini è avanti per 9-1 nei precedenti ma il 29ene di Barcellona si è aggiudicato l'ultima sfida, giocata lo scorso ottobre (veloce indoor) al primo turno di Vienna (il match sarà trasmesso in diretta su SuperTennis alle ore 23). Si ferma subito invece Paolo Lorenzi: il 35enne senese, numero 40 del ranking mondiale e settima testa di serie, ha ceduto con il punteggio di 46 61 64, in due ore e 13 minuti, all’argentino Federico Delbonis, numero 52 Atp, adesso dunque avanti per 4 a 3 nel bilancio dei confronti diretti. La cronaca. Dopo aver sventato una palla break nel quarto gioco, è stato Lorenzi nel game seguente a togliere la battuta all’avversario (3-2), per poi allungare sul 4-2 grazie a un ace. Delbonis è riuscito a fronteggiare due chance per il 5-2, con doppio break, accorciando 4-3, però il rendimento dell’azzurro nei suoi turni di servizio è stato pressoché impeccabile, cedendo appena un paio di punti per poi assicurarsi la prima frazione (64). L’argentino ha dovuto annullare una palla break già in avvio di secondo set, però è lui poi ad aver “strappato” nel quarto game, agevolato anche da un doppio fallo del senese, che si è ritrovato a inseguire (1-4). Il 26enne di Azul ha bissato il break (altri due doppi falli di Lorenzi) per poi pareggiare rapidamente il conto dei set. Nel terzo l’italiano non ha saputo sfruttare tre opportunità di break (due consecutive e poi una ai vantaggi) nel secondo gioco e altrettante (0-40) nel quarto, finendo per perdere lui il servizio nel quinto game (3-2 Delbonis). In fiducia il sudamericano è salito 4-2 e 0-30 sulla battuta di Paolo, che con 4 punti di fila ha ottenuto il 3-4, ma Delbonis non gli ha concesso più alcuna occasione così da guadagnare l’accesso al secondo turno dopo quasi due ore e un quarto di lotta. La sorpresa col botto è arrivata in chiusura di programma con l'uscita di scena del numero uno del tabellone, il giapponese Kei Nishikori (n. 5 Atp), reduce dalla finale di Buenos Aires, che ha ceduto all'esordio per 6463 al brasiliano Thomaz Bellucci, numero 76 del ranking mondiale ma sempre pericoloso sul "rosso". Fuori anche lo spagnolo David Ferrer, numero 29 Atp e sesta testa di serie, stoppato con un doppio 64 dal vincitore di Baires, l'ucraino Alexandr Dilgopolov (n. 50 Atp).
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