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TENNIS. Knapp e Giorgi avanzano al Roland Garros

Prima vittoria contro una top-ten dopo 18 sconfitte di fila per Karin Knapp. L'altoatesina è riuscita a sfatare il tabù nel match d'esordio al Roland Garros 2016. La 28enne di Brunico, scivolata fuori dalle top 100 (è numero 118) proprio questa settimana a causa dei problemi fisici che non le hanno consentito di difendere il titolo vinto lo scorso anno a Norimberga, ha superato la bielorussa Victoria Azarenka, numero 5 mondiale e quinta testa di serie, semifinalista nel 2013, ritiratasi sul punteggio di 63 67(6) 4-0 in favore dell'azzurra. Curiosamente Karin aveva già sconfitto Azarenka proprio al primo turno di Parigi anche nel lontano 2007. Vika non al meglio, per onore di cronaca, ma brava Karin a non lasciarsi sfuggire l'occasione. Già nel primo set la bielorussa lamenta qualche problemino al ginocchio sinistro ma sale comunque 3-1: Knapp recupera, infila cinque giochi di fila e fa suo il primo parziale. Azarenka avanti di un break anche in avvio di seconda frazione (2-0) ma Knapp recupera. Sul 3 pari (15-0) servendo la bielorussa caccia un urlo e chiede il medical time out. Dopo una lunghissima pausa il match riprende e Vika conquista pure il settimo gioco. Nel nono game l'altoatesina però le strappa il servizio e può servire per chiudere, ma cede a sua volta la battuta a quindici. Nell'undicesimo gioco ancora un break tricolore, ma in quello successivo, pur arrivando a due punti dalla vittoria, Karin perde ancora il servizio ed è tie-break. Sul 6-5 arriva - finalmente - il match-point ma Vika è brava a cancellarlo con un diritto in contropiede e poi di slancio si aggiudica il tie-break per 8 punti a 6 pareggiando il conto dei set. La terza frazione non ha storia: Azarenka non si muove più e sul 4-0 per Karin decide che basta così. Prossima avversaria per la Knapp, per due volte di fila al terzo turno (2007 e 2008) nello Slam francese - anche se negli ultimi tre anni era uscita sempre all'esordio - la lettone Anastasia Sevastova, numero 87 del ranking mondiale: la 26enne di Liepaja ha vinto l'unico precedente, disputato al primo turno delle qualificazioni degli Us Open del 2012. Bene anche Camila Giorgi: la tennista di Macerata, numero 44 mondiale ed al rientro dopo i problemi alla schiena, ha sconfitto agevolmente la wild card francese Alize Lim, numero 156 Wta, con il punteggio di 63 62 in un’ora e 12 minuti. Un match dominato fin dalle prime battute e condotto in porto senza rischiare nulla. Prossima avversaria l’olandese Kiki Bertens, 24 anni e numero 58 Wta, che ha eliminato a sorpresa la favorita numero tre Angelique Kerber, campionessa degli Australian Open. La Giorgi, mai oltre il secondo turno a Parigi, ha vinto l’unico precedente giocato lo scorso anno sull’erba a Rosmalen. Eliminata, invece, Francesca Schiavone, numero 95 Wta, che saluta il Roland Garros al primo turno cedendo in due set a Kristina Mladenovic, francese di origine serba di 13 anni più giovane rispetto alla quasi 36enne milanese. E’ finita 62 64 in un’ora e 27 minuti. Peccato per un secondo set che avrebbe potuto prendere una piega diversa e regalare all’azzurra un terzo parziale sul Suzanne Lenglen. La Schiavone era scappata fino al 3-0, poi 4-2, ma la rimonta della Mladenovic, numero 29 del ranking mondiale e 26esima testa di serie, reduce dalla semifinale di Strasburgo è stata prepotente. Quattro game di fila e chiusura su una palla corta larga di Francesca, vincitrice di uno storico trofeo Slam nel 2010 e finalista ancora dodici mesi dopo. Ieri giornata amara per il tennis azzurro al Roland Garros, secondo torneo dello Slam della stagione in corso sulla terra rossa di Parigi. Subito fuori Roberta Vinci e Sara Errani. La tarantina, numero 7 Wta e settima testa di serie, si è fatta sorprendere dall’ucraina Kateryna Bondarenko, numero 65 Wta: 61 63. La pugliese è entrata in partita troppo tardo subendo costantemente la maggior potenza della rivale. Dopo aver ceduto il primo parziale in 22 minuti, l’azzurra ha avuto un sussulto sotto 2-0 nel secondo recuperando il break di svantaggio, ma ha subito ceduto nuovamente il turno di battuta lasciando via libera all’avversaria. Ancora un break della Bondarenko sul 3-2 dopo che la Vinci aveva avuto a disposizione due palle del 3-3 e via libera per l’ucraina che ha chiuso 63 dopo 59 minuti. Confermata dunque la tradizione negativa che l’accompagna nello Slam parigino: negli ultimi due anni è uscita sempre al primo turno e non si è mai spinta oltre gli ottavi (2013). La romagnola, numero 18 Wta e sedicesima testa di serie, finalista nel 2012 e negli ultimi quattro anni sempre almeno nei quarti (semifinale nel 2013), ha ceduto in due set a Tsvetana Pironkova, numero 102 del ranking mondiale: 63 62 in un’ora e 20 minuti il punteggio in favore della bulgara, semifinalista a Wimbledon nel 2010. Sara è apparsa lenta e imprecisa, con la rivale sempre padrona degli scambi. Sotto 5-2 nel secondo set, l’azzurra ha salvato tre match point, ma si è arresa al quarto.
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