AGGIORNAMENTI
Cerca
Sanità
21 Novembre 2024 - 13:02
ntervento al cuore da record: l’ipnosi sostituisce l’anestesia in una sala operatoria italiana
Quarant’anni dopo il suo primo intervento al cuore, Romina, originaria di Alessandria, torna a sorridere grazie a un’operazione straordinaria realizzata presso l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti. Un caso che unisce alta complessità tecnica, innovazione e l’utilizzo dell’ipnosi come analgesico, confermando la Cardiologia astigiana come un centro d’eccellenza a livello internazionale.
La storia di Romina è iniziata nel 1984, con un intervento salvavita al cuore a soli due mesi di vita. Nel 2023, il ripetersi di attacchi di flutter atriale – una forma di tachicardia – l’ha costretta a cercare aiuto. Dopo un ricovero d’urgenza ad Aosta, è stato il suo centro di riferimento al Gaslini di Genova a metterla in contatto con l’equipe diretta dal dott. Marco Scaglione ad Asti.
L’intervento, svolto in due fasi, ha richiesto una strategia innovativa a causa di un’anomalia anatomica: l’assenza della vena cava inferiore. Impossibilitati a seguire il percorso tradizionale dalle gambe, i medici hanno scelto una via dall’alto, accedendo al cuore tramite la vena giugulare nel collo, una tecnica estremamente rara e complessa.
“Abbiamo mappato il circuito elettrico del cuore e interrotto tre circuiti responsabili dell’aritmia”, spiega il dottor Scaglione. L’operazione, durata oltre sei ore, ha utilizzato l’ipnosi come analgesico, tecnica ormai consolidata nel reparto di Asti, che dal 2018 l’ha adottata in oltre 2.000 interventi.
L’ipnosi è una delle innovazioni che distinguono la Cardiologia astigiana. Nel 2018 è stata la prima al mondo a utilizzare questa tecnica per l’impianto di defibrillatori sottocutanei. Da allora, il reparto ha esportato la propria esperienza in congressi internazionali e pubblicazioni scientifiche di alto livello.
Eccellenza sanitaria pimeontese
A oggi, la Cardiologia di Asti è riconosciuta dalla Regione Piemonte come Centro di Alta Specializzazione, collabora con ospedali di riferimento come il Regina Margherita di Torino e il Sant’Orsola di Bologna, e accoglie specializzandi da università italiane ed estere.
Secondo il rapporto Agenas, il reparto è il più veloce in Piemonte e il nono in Italia per l’esecuzione di angioplastiche nei pazienti con infarto, con un tempo medio dall’arrivo in pronto soccorso all’intervento tra i più rapidi a livello nazionale. “Ogni minuto conta”, sottolineano gli specialisti, che gestiscono circa 200 casi d’urgenza ogni anno.
Dopo l’ultimo intervento, avvenuto alla fine dell’estate 2024 per l’impianto di un pacemaker, Romina ha ritrovato la serenità: “Ora posso vivere il quotidiano con più fiducia e serenità”, racconta. La sua storia rappresenta l’eccellenza della sanità astigiana e un esempio di come tecniche innovative possano migliorare la vita dei pazienti.
L’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, celebra il successo del reparto: “La Cardiologia astigiana dimostra che l’eccellenza può essere raggiunta anche in centri di provincia, con politiche sanitarie lungimiranti e il lavoro instancabile di medici e operatori. La Regione continuerà a supportare questa eccellenza”.
La Cardiologia di Asti non solo risponde alle esigenze del territorio, ma si conferma come un punto di riferimento per la formazione e l’innovazione a livello internazionale, portando la sanità piemontese ai vertici nazionali.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.