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TORINO. Carceri: lezioni Universitarie in videoconferenza

TORINO. Carceri: lezioni Universitarie in videoconferenza

In carcere ha commesso un omicidio

Grazie a un progetto pilota unico in Italia, il carcere di Torino si sta attrezzando per offrire ai detenuti lezioni universitarie in videoconferenza. Lo ha annunciato il direttore del carcere Domenico Minervini al presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro Laus, che oggi ha visitato la struttura accompagnato dal Garante piemontese per le carceri Bruno Mellano. Occasione, l'incontro tra i detenuti che studiano al Polo universitario delle Vallette (al momento con i docenti che si trasferiscono all'interno del penitenziario) e la dottoressa Mina Welby, moglie di Piergiorgio Welby e nota per le proprie battaglie in favore dell'eutanasia.

"Il Consiglio regionale - ha detto Laus - deve essere sempre più coinvolto nelle questioni che riguardano gli istituti di pena del territorio piemontese. Dobbiamo farci portavoce dei problemi e collaborare a favore delle tante iniziative e dei diversi programmi di istruzione e redenzione".

Il Polo universitario del carcere delle Vallette, partito nel 1998, con le lezioni in videoconferenza abbatterà i costi permettendo un ampliamento dell'offerta formativa. L'iniziativa sarà realizzata con il contributo delle Compagnia di Sanpaolo.

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