Cerca

TORINO. Inchiesta Atc: denuncia per uso improprio di telefonino

TORINO. Inchiesta Atc: denuncia per uso improprio di telefonino

Elvi rossi

Una bolletta telefonica da sedici euro al mese (o anche di due nel caso più estremo) basta per una denuncia alla magistratura: c'è anche questo sviluppo nell'inchiesta della procura di Torino sui lavori dell'Atc (Agenzia territoriale per la casa) che ha già portato a raffiche di misure cautelari e di avvisi di garanzia. Il presidente, Elvi Rossi, che è indagato per falso, ha presentato un esposto contro Carlo Liberati, un manager finito in carcere, colpevole di avere utilizzato il telefonino azienda dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta e sospeso dal servizio: telefonate brevi, ma comunque sufficienti - è la tesi - per costituire un reato. Liberati, chiamato in causa nella veste di direttore della Manet, società di proprietà dell'Atc, questa mattina è stato interrogato dal pm Gianfranco Colace e dalla polizia giudiziaria alla presenza del difensore, l'avvocato Carlo Mussa. Gli inquirenti, che stanno facendo luce su casi di imprenditori che versavano piccole tangenti per assicurarsi trattamenti di favore, gli hanno chiesto una serie di delucidazioni. Il manager è anche imputato di falso, insieme ad altre due persone, in un processo che è ripreso ieri in tribunale e che dopo alcune testimonianze è stato aggiornato al 24 ottobre.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori