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TORINO. L'appello contro la crimininalità diffusa del Generale Gallitelli

TORINO. L'appello contro la crimininalità diffusa del Generale Gallitelli

Carabinieri a cavallo

Nell'immaginario collettivo sono "i più amati d'Italia". Un simbolo di "sicurezza", "fedeltà istituzionale" e "certezza del diritto" che duecento anni di storia non hanno scalfito. Sono i carabinieri, che oggi a Torino, hanno vissuto una pagina importante delle celebrazioni del Bicentenario: la consegna del sigillo della Regione Piemonte e della cittadinanza onoraria di Torino, massime onorificenze di quelle istituzioni che - come sottolinea il Comandante dell'Arma, generale Leonardo Gallitelli, ritirando i riconoscimenti - "devono contribuire alla legalità". Per Torino e il Piemonte, dove i carabinieri sono nati il 13 luglio del 1814, è un'altra giornata di festa dopo la domenica con la sfilata dei cavalli e il concerto della banda. Ma è anche un momento di riflessione. "A noi dispiace vedere, con le nostre indagini, che la criminalità - osserva il generale Gallitelli - è un cancro in grado di creare metastasi ovunque. E per questo diciamo che tutte le istituzioni devono sentirsi impegnate nella lotta alla legalità". Un appello subito colto dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. "Nella vostra storia, nel vostro presente, nel vostro modo di lavorare c'è molto da imparare, anche da parte della politica", ha detto consegnando al Comandante dell'Arma il sigillo della Regione. Un atto, questo, "che ci aiuta ad avvicinarci alla comunità, perché nei confronti dei carabinieri da sempre c'è unanimità di pensiero e di sentire". Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, ospita per l'occasione una mostra fotografica. L'ha realizzata l'ANSA, in collaborazione con il Consiglio e la Giunta regionale del Piemonte. Ripercorre la storia dell'Arma e, in parallelo, quella dell'Italia. "Essere qui, nella nostra città natale, suggella 200 anni di storia e ci sollecita a rinnovare il nostro impegno - sottolinea ancora il generale Gallitelli - per essere degni della fiducia che oggi ci viene dimostrata". "In un periodo come quello che stiamo attraversando, dove la ricerca dei punti cardinali legati ai valori più alti della vita sfugge a volte allo sguardo, la figura del carabiniere è senza dubbio una indiscutibile certezza", aggiunge il sindaco di Torino, Piero Fassino, durante il conferimento della cittadinanza onoraria.
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