Nemmeno lo spirito natalizio ferma i ladri. Nei quartieri di Mirafiori e Parella, i cosiddetti "cannibali delle auto" hanno continuato a colpire, lasciando dietro di sé un inquietante mix di rabbia e impotenza tra i residenti. Approfittando del buio e della scarsa sorveglianza, le bande specializzate in furti di parti automobilistiche hanno preso di mira diverse vetture, smontandole pezzo per pezzo e trasformandole in un bottino da rivendere sul mercato nero.
In via Guala, una Mercedes GLA 180 è stata trovata dal proprietario al mattino in condizioni disastrose: le quattro gomme erano state asportate durante la notte, e l'auto era stata lasciata appoggiata precariamente su due mattoni. Poco distante, in via Duino, i ladri hanno preso di mira una Bmw, portandosi via addirittura il cruscotto.
Nel quartiere Parella sembra di essere tornati agli anni ’80 e ’90, quando le autoradio erano tra gli obiettivi preferiti dei ladri. Negli ultimi giorni, segnalazioni di auto forzate con furti di autoradio sono arrivate da via Bianchi, corso Svizzera e via Capelli. Il modus operandi è sempre lo stesso: vetri infranti, pochi minuti di lavoro, e un danno economico e psicologico notevole per i proprietari.
Il fenomeno delle auto “cannibalizzate” non è nuovo, ma l’escalation di questi episodi durante le festività natalizie evidenzia l’abilità e l’organizzazione di queste bande. Non si tratta solo di pneumatici e autoradio: in tutta Torino si segnalano furti di portiere, cofani, bauli, paraurti, tutte componenti che finiscono rapidamente nel mercato nero dei pezzi di ricambio. Il vantaggio per i ladri è evidente: un guadagno rapido e consistente a fronte di un rischio minimo. La velocità e la discrezione con cui operano li rendono difficili da individuare, anche nelle ore notturne.

“Non possiamo più lasciare l’auto parcheggiata senza temere che venga distrutta” denuncia un abitante di via Guala. “Sembra che queste bande possano agire indisturbate, senza che nessuno faccia nulla per fermarle.” Lo stesso sentimento di frustrazione si respira a Parella, dove i residenti chiedono un rafforzamento della sorveglianza e interventi concreti per contrastare un fenomeno che ormai sembra essere fuori controllo.
La recrudescenza di questi furti solleva una domanda: cosa si può fare per proteggere le auto dei cittadini e fermare il proliferare di un mercato nero che alimenta ulteriormente i furti? Servono maggiori controlli, un potenziamento della videosorveglianza nelle zone più colpite e interventi mirati per smantellare le reti criminali che orchestrano questi colpi.
Nel frattempo, i residenti restano con una sensazione di insicurezza e rabbia, mentre i ladri continuano a trasformare le strade di Torino in un cimitero di auto smontate e abbandonate.