Il Polo produttivo di Torino cambia volto e diventa sempre più il cuore dell'elettrificazione del gruppo Fca con cento assunzioni di lavoratori specializzati. E' cominciata la produzione della Maserati Ghibli ibrida, a giugno partirà quella della 500 elettrica. E' un nuovo tassello del piano industriale da 5 miliardi di euro per l'Italia, due dei quali andranno al Polo torinese. Soddisfatte Fim e Fiom. Nel comprensorio di Mirafiori, Fca installerà sui tetti degli edifici pannelli fotovoltaici per una superficie totale di 120.000 metri quadrati e la copertura di 1.750 parcheggi (30.000 mq), in grado di produrre 15 MW di elettricità. Saranno ridotte le emissioni per oltre 5.000 tonnellate di CO2 e sarà fornita energia sostenibile per la carica dei modelli elettrificati prodotti nel sito. Il progetto relativo ai tetti sarà in partnership con Edison, quello dei parcheggi con Engie. Saranno installate 850 colonnine di ricarica nell'intero polo di Torino e 750 saranno destinate ai parcheggi per i dipendenti. Sul fronte produttivo è in corso anche il restyling delle Maserati Quattroporte e Levante e l'obiettivo è di iniziare la produzione a luglio. Sono stati avviati gli investimenti per la produzione a Mirafiori delle GranTurismo e GranCabrio, incluse motorizzazioni full-electric. A Mirafiori Trasmissioni Plant sono in corso investimenti per raggiungere la capacità di 350.000 cambi 6 marce all'anno. È anche partita la costruzione del Mirafiori Battery Hub, primo stabilimento di assemblaggio per produrre i moduli batterie destinate a tutte le Maserati elettriche. "I nuovi progetti nell'area della sostenibilità e i traguardi operativi finora raggiunti - commenta Pietro Gorlier, responsabile delle attività Emea di Fiat Chrysler Automobiles - sono la dimostrazione che Fca continua a rafforzare le proprie fondamenta grazie al contributo delle persone che ci lavorano e alle sue eccellenze. Attraverso il lancio dei nuovi prodotti e a questi innovativi progetti per l'elettrificazione, il 2020 sarà un anno estremamente importante per il futuro del gruppo". "Giudichiamo positivamente la decisione di assumere un centinaio di profili specializzati a Mirafiori e il progetto di posizionare pannelli fotovoltaici per la creazione di energia pulita con l'installazione di paline di ricarica", commenta Edi Lazzi, segretario generale della Fiom torinese che chiede "l'allocazione da parte di Fca-Psa di nuovi modelli del segmento B per rendere completo il rilancio dei siti produttivi torinesi e rafforzare la filiera dell'indotto che da anni è in agonia". Anche la Fim dà un giudizio positivo: "la decisione di Fca di spingere sull'acceleratore dell'elettrico a Torino va nella direzione di quanto come Fim Cisl abbiamo sempre sostenuto in questi anni. I nuovi investimenti sono fondamentali per essere competitivi, il governo in questa transizione verso le tecnologie elettriche e ibride non può fare da spettatore", affermano il segretario generale della Fim Cisl, Maurizio Bentivogli e il coordinatore nazionale automotive Raffaele Apetino.
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