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TORINO. Migranti dall'Asia, aggredito pachistano con machete

TORINO. Migranti dall'Asia, aggredito pachistano con machete
Un cittadino pachistano è stato aggredito, a Torino, da alcune persone che hanno cercato di tagliargli un braccio con un machete. L'aggressione ieri sera, in via Cecchi, nei pressi della 'safe house' scoperta dalla polizia che, in collaborazione con Europol e polizia di frontiera francese, ha smantellato nelle scorse ore una associazione criminale dedita al traffico di migranti dall'Asia all'Europa. E' possibile che l'aggredito pretendesse di essere portato all'estero nonostante gli arresti.

Migranti dall'Asia, pachistano dice si è ferito da solo

Non è stato aggredito col machete, ma si è ferito da solo, il pachistano di trent'anni ricoverato all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino con il braccio lacerato. A raccontarlo alla polizia è stato lo stesso uomo, interrogato in ospedale, che ha smentito la prima ricostruzione di alcuni testimoni. Gli investigatori avevano ipotizzato che si fosse trattato di un'aggressione tra pachistani in seguito agli arresti della squadra mobile di Torino e della polizia di frontiera francese che, con l'ausilio di Europol, che hanno smantellato un'associazione criminale di pachistani dedita al traffico di migranti dall'Asia all'Europa passando per Torino. L'uomo ha spiegato che, ubriaco a casa di un amico, ha perso il controllo e ha distrutto una vetrata dell'appartamento.
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