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TORINO. Sicurezza nelle scuole, un crollo ogni 4 giorni di lezioni

TORINO. Sicurezza nelle scuole, un crollo ogni 4 giorni di lezioni

Foto d'archivio

I calcinacci si sono staccati dal soffitto, all'improvviso, e hanno ferito in modo lieve due bambine di due e quattro anni. L'episodio, nella Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, si è verificato in una materna della provincia di Sondrio. E, a dieci anni dalla tragedia del liceo Darwin di Rivoli e dalla morte dell'allora 17enne Vito Scafidi, conferma che per la sicurezza delle scuole - in Italia - c'è ancora molto da fare. "Per quarant'anni la scuola è stata trattata come una Cenerentola, è stata violentata, distrutta - è la denuncia della madre, Cinzia Caggiano - Il mio Vito non c'è più perché la Provincia di allora voleva risparmiare 500 euro. Il mio Vito - insiste - è Stato ammazzato dallo Stato". Secondo il XVI Rapporto sulla sicurezza nelle scuole, presentato recentemente da Cittadinanzattiva, ogni quattro giorni di lezioni si verifica un crollo; tre scuole su quattro sono senza agibilità statica e solo una su venti è in grado di resistere ad un terremoto. Un quadro poco confortante, confermato dalla crescita degli investimenti per la manutenzione ad opera degli enti proprietari degli edifici scolastici. Per gli interventi ordinari, si parla di una media di 50 mila euro; 228 mila per quelli straordinari. Sulla manutenzione, come sull'adempimento delle norme e delle certificazioni richieste dalla legge, dal rapporto emerge un'Italia a 'tre velocità': ad investire di più sulla manutenzione ordinaria è la Lombardia (in media quasi 119mila euro), meno la Puglia (non si arriva ai 3mila euro); la verifica di vulnerabilità sismica è stata effettuata solo nel 2% delle scuole calabresi e nel 59% di quelle umbre, il certificato di prevenzione incendi è presente nel 69% degli istituti del Trentino Alto Adige e solo nel 6% di quelli laziali. Non tutte le notizie, però, sono negative: è di oggi la firma del protocollo d'intesa tra i Ministeri dell'Istruzione e dell'Economia e la Banca Europea degli investimenti per la programmazione triennale sull'edilizia scolastica 2018-2020. "Le risorse che siamo riusciti a mettere a disposizione sono notevoli", commenta il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti. Tre miliardi e mezzo su sette che verranno destinati con una procedura semplificata per l'adeguamento antisismico, la revisione delle normative riferite alla sicurezza e per ridare maggiore sicurezza agli edifici scolastici". "Sappiamo che il ministro Bussetti ha dato priorità agli interventi per la sicurezza scolastica e abbiamo apprezzato la sensibilità verso questo tema", commenta Raffaella Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children, che ha aderito alla Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle scuole. Tanti gli eventi che per l'occasione sono stati organizzati in tutta Italia, tra cui l'intitolazione di un giardino di Torino a Vito Scafidi, che gli studenti hanno ricordato con un corteo.
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