Cerca

TORINO. Daisy,'a Berlino vado anche se cascasse mondo'

TORINO. Daisy,'a Berlino vado anche se cascasse mondo'
Esce dall'ospedale Oftalmico con una vistosa bendatura all'occhio sinistro, ma non è quella la ferita che per Daisy Osakue fa più male. "E' soltanto una abrasione. Qualche giorno di riposo, qualche goccia e dovrei star bene" dice la giovane atleta, colpita al volto nella notte da un uovo lanciato da un'auto in corsa. "Forse mi hanno scambiato per una prostituta, in quella zona ce ne sono - dice la ragazza, che stava tornando a casa a Moncalieri -. Non lo so, non voglio essere criticata per questo, ma se mi hanno lanciato contro quell'uovo è semplicemente perché sono di colore: l'hanno fatto apposta". Parla a testa alta Daisy, col piglio di chi non ha nessuna intenzione di darla vinta a chi l'ha aggredita ed è poi fuggito. "Mi era già capitato di essere vittima di razzismo, ma fino ad ora erano stati soltanto attacchi verbali - rivela - Quando si passa all'azione, significa che si è superato un altro muro". Studentessa di criminologia in Texas, grazie a una borsa di studio, iscritta ai Giovani del Pd, Daisy resta convinta che l'Italia "non sia razzista, solo che certe volte fa sfogare il suo lato peggiore". Quello che ha armato il braccio che l'ha ferita, ma che non l'ha certo fermata. "Non ci penso neanche - dice sicura -. L'occhio fa male e fa ancora più male sapere che c'è gente che va in giro a divertirsi così, ma io non mollo! E a Berlino ci vado, anche se cascasse il mondo". Da difendere non ha solo il primato italiano under 23 di lancio del disco, la sua specialità; da difendere ha soprattutto il suo orgoglio di essere italiana. "Sono di colore, fiera delle mie origini, ma mi sento italianissima - sottolinea - Per arrivare a indossare la maglia azzurra si deve fare una gran fatica. Quelli a cui non va giù che lo facciano atleti di colore parlano di solito dal divano...".
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori