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TORINO. Tav: Cgil Torino, per noi resta opera da riconsiderare

TORINO. Tav: Cgil Torino, per noi resta opera da riconsiderare
La Cgil di Torino non partecipa all'iniziativa promossa dall'Unione industriale sulla Tav. "L'opinione della nostra Camera del lavoro, discussa e votata durante il congresso del 2014 - spiega la Cgil in una nota - non è cambiata. Chiedevamo nel 2014 di 'riconsiderare, valutando attentamente le prospettive di movimentazione dei volumi delle merci in ambito transnazionale, l'opportunità, la praticabilità ed i relativi costi delle grandi opere previste, a partire dalle opere costose come la Tav'. Pensavamo e pensiamo che lo spostamento del trasporto dalla gomma alla ferrovia sia da perseguire, ma valutando i volumi delle merci e a partire dal potenziamento e dalla messa in sicurezza delle linee esistenti". La Cgil conferma che "è necessario investire su opere utili ed immediatamente cantierabili agendo in funzione di priorità sociali, quali ad esempio la mobilità sostenibile e la messa in sicurezza del territorio". "Ci sembra un modo più efficace di impegnare le risorse. Siamo preoccupati del declino del nostro territorio, ma pensiamo sbagliato focalizzare ogni attenzione sulle grandi infrastrutture di trasporto. I tentativi messi in atto finora, a partire da Open for Business promosso dal comune di Torino, si sono dimostrati del tutto inadeguati. Siamo preoccupati per i lavoratori che oggi operano nei cantieri per la Tav, che in caso di blocco dell'opera rischiano di perdere il posto di lavoro. La discussione intorno alla Tav ci sembra più un pretesto per posizionamenti di carattere politico, locale e nazionale, che non una vera discussione sul futuro del nostro territorio".
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