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TORINO. Appalti: industriali Cuneo,Santuario Vicoforte non ci sarebbe

TORINO. Appalti: industriali Cuneo,Santuario Vicoforte non ci sarebbe
"Il Santuario di Vicoforte, una delle opere architettoniche più belle d'Italia, con il Codice Appalti in vigore, non sarebbe mai stato realizzato". E' la provocazione con cui la presidente di Ance Cuneo, Elena Lovera, ha chiuso la propria relazione in occasione dell'assemblea annuale della Sezione Costruttori edili di Confindustria dal titolo 'Provincia di Cuneo, confini ed occasioni per crescere. Le infrastrutture necessarie' svoltasi nella Sala Convegni della Casa Regina Montis Regalis, presso il Santuario di Vicoforte. La riforma "priva delle necessarie appendici regolamentari attuative, può dirsi fallita", ha detto Lovera. Fra gli altri temi quello della manutenzione delle strade. "Quando si capirà che il patrimonio pubblico di strade e scuole superiori si sta deteriorando in maniera pericolosa? Dal 2019 al 2023 la Granda potrà contare su 29 milioni 143 mila euro di risorse statali: poco più di 2 milioni per il 2018 e circa 5 milioni e 400 mila euro per ciascuno degli anni a venire", afferma la presidente degli industriali cuneesi. Quindi l'appello ai politici: "Occorre ricominciare a pensare alla Provincia quale interlocutore di riferimento per il territorio, riorganizzando l'ente e consolidando i bilanci".
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