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TORINO. Appendino: " Torino è la miglior candidata per le Olimpiadi"

Doppia legacy, Masterplan compatto, budget contenuto, Agenda 2020 Cio, Olimpiade innovativa ed emozionante. Si apre con questi cinque "Punti di forza di Torino 2026" il pre dossier olimpico per la candidatura del capoluogo piemontese e le sue montagne ai Giochi Invernali 2026. Uno studio di fattibilità di 177 pagine per quella che viene definita "il vero goal che l'Italia può portare nella competizione olimpica internazionale". Sostenibilità, rigenerazione, zero debito, innovazione, doppia legacy, eredità futura sono le parole d'ordine di questa scommessa. "Il nostro è il modello migliore e contiene anche le risposte ai dubbi legittimi che ci sono stati", sottolinea la sindaca Chiara Appendino che, in merito alle critiche al sogno olimpico provenienti da parte della sua maggioranza, assicura: "non ho chiesto nessuna epurazione". Prevista nel dossier, fra le novità, la costituzione di un gruppo 'Sostenibilità e Legacy' e di un 'Fondo di Legacy', un accantonamento di risparmi ed efficienze. I 10 CRITERI DELLA CANDIDATURA - La 'Visione di Torino 2026', un capitolo che rispecchia anche le indicazioni dei 5 Stelle in Comune, va dal riuso degli impianti esistenti alla realizzazione di quelli nuovi - come il Villaggio Olimpico all'ex Thyssen - "in piena coerenza col piano strategico di Torino 2030", senza dimenticare la "riduzione di consumo di suolo". E, ancora, la realizzazione, "in fase di candidatura", di un "piano gestionale ed economico di supporto al post olimpico", "massima attenzione alla trasparenza nella governance e nell'affidamento dei contratti" con la creazione di uno specifico osservatorio anticorruzione. Completano la visione progettazione partecipata, programmi educativi per ampliare la pratica sportiva, attenzione agli aspetti giuslavoristici, creazione di un modello di innovazione e sostenibilità e di tavoli tecnici e scientifici per valutare la "post gestione negli scenari di resilienza e cambiamenti climatico". IMPIANTI E SEDI DI GARA - Torino ospiterà il polo per gli sport del ghiaccio, con una appendice a Pinerolo per il curling, oltre al nuovo Villaggio Olimpico sull'ex area Thyssen (in montagna a Bardonecchia e Sestriere come nel 2006) e i tre villaggi Media alla Manifattura Tabacchi, all'ex Villaggio Olimpico con le arcate ex Moi a servizio logistico,e al Grattacielo Rai. Al Lingotto il Media Centre, cerimonie di apertura e chiusura allo Stadio Olimpico e Medal Plaza in Piazza Vittorio. Si prevede di ospitare quasi 5 mila persone tra atleti e tecnici. Ottimizzati i siti di gara: Sestriere ospiterà questa volta le discipline veloci a Banchetta che si affiancano a quelle tecniche su Sises su piste separate maschili e femminili con un percorso rinnovato. A Bardonecchia lo Snowboard, a Pragelato il Cross Country, la Combinata Nordica, il Biathlon e il salto sui trampolini, già presenti. A Sauze d'Oulx Sportinia il Freestyle e a Cesana Pariol Bob, Skeleton e Slittino. BUDGET - Un'Olimpiade low cost. Così è sempre stato presentato dall'amministrazione comunale il bis olimpico. Il pre dossier stima investimenti complessivi per 2 mld e 137 milioni "senza debito e senza sforare", precisa Appendino. In particolare, 1 mld 178 milioni per l'organizzazione, di cui 800 mln dal Cio e 378 mln da privati e mercato. Ammontano a 959 milioni i costi per impianti e infrastrutture, 648 di intervento pubblico con legge dello Stato e 311 dai privati. In questo capitolo rientrano i costi per revamping e impianti sportivi e montani (217 mln), Villaggi Olimpici e Media (522 mln), revamping e nuove infrastrutture per la mobilità (70 mln). Previsto l'impegno di 2.600 persone di staff dipendente, 19mila volontari, 2mila addetti alla ristorazione, 1.400 addetti alla pulizia e raccolta rifiuti, 500 medici, 850 infermieri, 200 soccorritori alpini, 1.800 addetti alla sicurezza. Per affrontare eventuali rischi finanziari sono previste polizze assicurative con i fornitori e il Cio e accordi col Governo e le istituzioni che fanno capo a tutta l'organizzazione. Il pre dossier prevede infinr che "nelle garanzie progressive in fase                 di candidatura si stipulino lettere di impegno, con garanzie fideiussorie ed atti da parte di tutti i finanziatori privati da presentare nel dossier di candidatura a copertura dei costi previsti sia per la redazione del dossier che per la realizzazione dell'evento e delle opere ad esso legate".
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