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TORINO. Violenza sulle donne: parrucchieri estetisti diventano 'sentinelle'

TORINO. Violenza sulle donne: parrucchieri estetisti diventano 'sentinelle'
Parrucchieri ed estetisti piemontesi diventano le 'sentinelle' delle donne. Un accordo siglato oggi tra la Regione Piemonte e il Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte prevede che ogni salone diventi una sorta di punto d'ascolto. L'accordo è stato annunciato durante la giornata finale del Meeting nazionale di CNA Impresa Donna e la Regione Piemonte è la prima in Italia a sottoscriverlo, ma l'obiettivo di Cna è quello di estenderlo a tutta Italia. A parrucchieri ed estetisti sarà fornito materiale informativo e sarà chiesto di impegnarsi in una sorta di 'primo intervento', informando e indirizzando le clienti verso i centri Antiviolenza più vicini. Sulle vetrine dei saloni di bellezza compariranno adesivi per segnalare l'adesione al progetto di contrasto della violenza di genere. Il progetto verrà monitorato e saranno elaborati dei report periodici che verranno pubblicati sul sito della Regione. "Vogliamo fornire ai professionisti che vorranno partecipare - spiega l'assessora regionale ai Diritti civili, Monica Cerutti - nozioni utili a individuare eventuali segnali di difficoltà o per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza". "Come CNA Impresa Donna siamo molto contente e onorate che un'iniziativa di questo genere sia tra gli atti conclusivi del nostro incontro nazionale. Siamo sempre dalla parte delle donne, con le donne e per le donne come imprenditrici e come destinatarie delle nostre attività", aggiunge Cristiana Alderighi, coordinatrice nazionale di Cna Impresa Donna. "Si parte di qui proprio per segnare un primo passo verso il panorama nazionale - afferma Maria Fermanelli, presidente di Cna Impresa Donna - Useremo l'esperienza del Piemonte per creare un progetto trasversale che coinvolga le imprese del Benessere e tutte le imprenditrici del sistema Cna". Con il protocollo la Regione e gli artigiani si impegnano anche a costituire una cabina di regia con funzioni di coordinamento e di valutazione dell'andamento del progetto. Dopo i parrucchieri inoltre si vuole procedere al coinvolgimento dei centri estetici.
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