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TORINO. Terrorismo: la città ricorda le vittime, da anni di piombo a oggi

TORINO. Terrorismo: la città ricorda le vittime, da anni di piombo a oggi
Dalle Br alle stragi di Nizza o del Bardo. A tutti i morti e i feriti di queste stagioni dell'odio è stato dedicato l'incontro di oggi promosso da Comune di Torino, Aiviter e Asevit in ricordo delle Vittime del terrorismo. "Nessuna città ha ancora dedicato loro un memoriale", si è rammaricato il presidente dell'Asevit, Giovanni Berardi, che ha parlato della "falsità e ipocrisia dei terroristi" criticando aspramente la presenza di ex brigatisti "in trasmissioni televisive o incontri pubblici". Un tema sollevato anche dal presidente di Aiviter, Roberto Della Rocca, che ha parlato delle "vergognose dissertazioni di chi va in giro a parlare del 'mestiere di vittima', cosa su cui dovrebbe intervenire chi di dovere". Da parte sua anche l'auspicio affinché "si colmino le carenze normative che rendono spesso inefficaci i benefici della legge italiana per le vittime del terrorismo". A ricordare i nomi delle vittime torinesi e piemontesi il presidente del consiglio comunale Fabio Versaci, che ha definito la memoria "un imperativo morale" mentre il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, ha parlato di un mondo "in cui la violenza e la sopraffazione non dovrebbero più avere diritto di cittadinanza". A invocare infine il "diritto alla giustizia" per tutte le vittime, il vicesindaco Guido Montanari che, definendosi "un servo dello Stato", ha evidenziato "il valore del confronto democratico che non deve cedere il passo alla violenza".
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