TORINO. Crollo soffitto asilo, chiesti 8 mesi per l'amministratore delegato dell'istituto

Il 29 aprile 2013 il controsoffitto di un locale dell'asilo Borgo San Paolo, a Torino, crollò per il cedimento dei fili e dei chiodi di un fissaggio. La trentina di bambini presenti venne allontanata da una suora alle prime avvisaglie del pericolo. Oggi, per quell'episodio, la procura ha chiesto di condannare a otto mesi di carcere l'allora amministratore delegato dell'istituto (difeso dall'avvocato Letizia Ferraris), contro il quale si procede per disastro colposo. Il controsoffitto era stato montato nel 2006 e i controlli, per il pm Francesco La Rosa, furono carenti. Una bimba, all'epoca di sei anni, riportò problemi di salute riconducibili, secondo l'accusa, a un disturbo post-traumatico da stress. Per controllare questa ipotesi la difesa si è affidata a una consulenza dello psichiatra Alessandro Meluzzi. Un dirigente e un imprenditore che aveva svolto dei lavoro patteggiarono all'udienza preliminare cinque mesi di reclusione.