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TORINO. Salone Libro rilancia, a Torino tornano grandi editori

TORINO. Salone Libro rilancia, a Torino tornano grandi editori

Salone del libro

E' un'edizione in piena salute, con già una notevole lista di autori ospiti da ogni dove nel mondo, e attraversata da un vento di ottimismo grazie anche al ritorno dei grandi editori, quella che si profila per il Salone del Libro di Torino, in programma al Lingotto dal 10 al 14 maggio. L'edizione numero 31, caratterizzata da un tema coraggioso e smisurato, 'Un giorno, tutto questo', pensato a indagare a quale futuro stiamo andando incontro, è stata presentata oggi alla Mole Antonelliana dal presidente della Cabina di regia Massimo Bray e dal direttore Nicola Lagioia, presenti anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e la sindaca Chiara Appendino, oltre agli assessori alla Cultura di Regione e Città, Antonella Parigi e Francesca Leon. Una conferenza che anticipa quella vera e propria in programma ad aprile e che arriva mentre Tempo di Libri, a Milano, sta rodando le macchine a pochi giorni dall'inaugurazione, il 7 marzo, e mentre, come ha confermato oggi la sindaca "un liquidatore sta lavorando per trovare una soluzione alla pregressa situazione di deficit". Si parla di debiti di 3 milioni di euro con i fornitori e di incertezze circa la storica società che organizza il Salone e che attende i pagamenti dal 2014. Oggi comunque, alla Mole l'atmosfera era entusiasta grazie a Bray e Lagioia, ma anche Chiamparino e Appendino, che all' unisono hanno ribadito "che il Salone del Libro è solo quello di Torino", tornato ad essere, secondo le parole di Bray "la casa di tutti gli editori italiani, gli indipendenti che tanto hanno fatto per mantenerlo a Torino e i grandi editori che quest'anno ritornano". "E poi basta con questa provincialissima contrapposizione tra Milano e Torino - ha chiosato Chiamparino - c'è posto per tutti. Deve finire questa storia che ci portano via i grissini. Si continua ad alimentare la paura che ci sia uno spettro che si aggira nella Pianura Padana, ma già l'anno scorso si aggirava ed è stato rimandato all'interno degli spalti del suo castello". Ottimismo ben riposto, per altro, se si va a spulciare nella lista degli autori (mai a febbraio erano stati anticipati i nomi) e delle novità. Tra i big si possono annoverare, tra quelli resi noti oggi, il Nobel Herta Müller, Alice Sebold, Guillerno Arriga, Bernardo Bertolucci e Luca Guadagnino, Dori Ghezzi, Paolo Giordana e Manuel Agnelli, Giuseppe Tornatore, Fernando Aramburu, Paco Ignacio Taibo II, Alicia Gimenez Bartlett, Almudena Grandes, Joel Dicker, Nicolò Ammanniti, Antoine Volodine, Edgar Morin. Riconfermata anche la collaborazione con il premio Mondello e annunciata la nuova partnership con il Premio Strega Europeo: entrambi porteranno i loro vincitori a Torino. Nuova collaborazione anche con le Ogr dove presenteranno i loro libri anche Roberto Saviano e Andrew O'Hagan e dove suonerà John Cale, mitico fondatore dei Velvet Underground. Per non dire della ricca programmazione dedicata alla Francia, paese ospite quest'anno, con un occhio al Maggio francese nel cinquantenario del '68.
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