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TORINO. Salone Libro: ancora incertezza sui conti della Fondazione

TORINO. Salone Libro: ancora incertezza sui conti della Fondazione

Salone del libro

I conti del Salone del Libro di Torino continuano a destare forti preoccupazioni, in particolare il saldo tra crediti e debiti. Lo ha ribadito Paolo Ferrero, presidente del Collegio dei revisori dei Conti della Fondazione per il Libro, ente promotore della manifestazione. Nel corso di una audizione presso la Commissione Cultura della Regione Piemonte, Ferrero ha precisato di non avere informazioni "sulle intenzioni dei soci circa la copertura delle perdite e la ricapitalizzazione". Per questo, ha spiegato, "il Collegio, nella sua relazione, si è detto non in grado di esprimere un giudizio sul bilancio". Ferrero ha spiegato che al 31 dicembre 2016 sono stati inseriti a bilancio crediti attivi per 5 milioni 117 mila euro, di cui 4,5 milioni dagli enti locali (1,7 dalla Regione Piemonte, 1,5 dal Comune di Torino), 300.000 euro Miur e altro da fondazioni bancarie e altri. Per un totale di 6 milioni e 50.000 euro di debiti di cui 3,3 milioni verso istituti bancari e 2,28 verso fornitori. Ferrero è poi tornato sulla questione del marchio valutato dallo studio Jacobacci 160.000 euro nel 2016 a fronte del milione e 890.000 periziato 8 anni fa dallo studio Icm. "Ma le due valutazioni non sono paragonabili - ha detto Ferrero - nel primo caso si tratta di una perizia asseverata, nel secondo di un parere valutativo. Per questo motivo il Collegio ha espresso dei dubbi sulla comparabilità nonchè preso atto dell'erosione di 1.047.000 euro del fondo di dotazione".
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