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TORINO. Donne: L.Turco, impariamo dalle Costituenti, fare alleanze

TORINO. Donne: L.Turco, impariamo dalle Costituenti, fare alleanze

Livia Turco

"Le 21 donne che fecero parte dell'Assemblea Costituente, ci hanno lasciato lezioni attuali ancora oggi. La prima è che se vuoi cambiare devi costruire alleanze". Così Livia Turco, parlamentare, ex ministra e ora presidente della Fondazione Nilde Jotti, nell'Aula del Consiglio Regionale del Piemonte. Seconda lezione: saper essere rappresentative. "Oltre alla capacità di fare alleanze - ha sostenuto Livia Turco - seppero svolgere un ruolo di rappresentanza. Ha senso stare nelle istituzioni solo se si svolge questo un ruolo. L'azione di governo deve essere sostenuta da un forte legame con la cittadinanza, con la vita delle persone". Livia Turco ha ricordato le prime donne che, dalla lotta partigiana, entrando in politica, contribuirono alla ricostruzione della democrazia italiana. Tra loro le piemontesi Teresa Noce, Rita Montagnana e Angiola Minella. Ma ha anche ricordato quanto lungo sia stato il cammino per cambiare leggi ancora discriminatorie. "Solo nel 1963 - ha rimarcato Turco - le donne entrano nella magistratura, solo nel 1968 l'adulterio femminile non è più reato, solo nel 1981 il delitto d'onore non è un diritto sancito penalmente, solo nel 1996 lo stupro non è più reato contro la morale, ma contro la persona, solo nel 2000 siamo riuscite a modificare la legge sui servizi sociali che datava 1870, solo nel 2010 i figli nati fuori del matrimonio hanno pari diritti". "Le donne Costituenti - ha sottolineato Livia Turco - sapevano fare gioco di squadra e perciò hanno lasciato il segno". A ricordarle anche la storica Graziella Falconi, il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale, Mauro Laus e Nino Boeti, l'attrice Elena Ruzza che ha presentato alcune letture dello spettacolo "Figlia di Tre Madri" di Gabriella Bordin.
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