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CRESCENTINO. Una raccolta firme per viale Po. L’appello: “Non tagliate quegli alberi”

CRESCENTINO. Una raccolta firme per viale Po. L’appello: “Non tagliate quegli alberi”

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Il vice sindaco Carmine Speranza non pensava che sarebbe andata così, .

Eppure quando s’è visto arrivare una busta con quelle firme ha dovuto ricredersi. Ed erano le firme di un gruppo di cittadini, che protestano e dicono “No” all’abbattimento degli alberi di viale Po e alla loro sostituzione.

Dal canto suo l’amministrazione comunale del sindaco Fabrizio Greppi sostiene che non siano adatte per quella strada.

Sono troppo alti, perdono troppe foglie, coprono la luce dei lampioni - spiega, quasi cerca di convicere il vice sindaco -. Meglio i tigli, come quelli che si trovano in viale Barrilis”.

Certo - aggiunge -, capisco che per avere ombra come quella che c’è adesso ci vorrà qualche anno, ma almeno non avremo tutto quel pasticcio che si crea adesso nel viale, con foglie e fango”.

Tra i firmatari della petizione, diversi esponenti del Partito Democratico locale: Nicoletta Ravarino, Roberto Ravarino, Demetrio Malara e Giuseppe Rotondo, ma in tutto le firme sono sessanta.

“Le aveva messe lì, qualche anno fa, l’ex sindaco Marinella Venegoni...”, dicono.

Coincidenza o battaglia politica in vista delle prossime elezioni? Il fatto non è passato inosservato al vice sindaco. Per lui non c’è ombra di dubbio.

Si stanno avvicinando le elezioni ed in qualche modo dovevano pur farsi vedere”.

Sostiene infatti che si tratti di una questione politica più che un vero interessamento agli alberi.

Se glielo chiedessi, molti di loro non saprebbero neppure dire dove si trova quel viale”.

Diversa è invece la spiegazione di Nicoletta Ravarino.

E’ un momento difficile per il nostro territorio - sostiene -. Abbiamo perso tantissimi alberi per via degli incendi e non sappiamo per quanto ancora durerà. Abbattere degli alberi in un periodo come quello che stiamo vivendo è un azzardo....”.

Ci vorranno anni per tornare ai livelli di prima - continua - In una situazione come quela scelta ci sembra quanto meno discutibile. Ecco perchè abbiamo pensato di far sentire la nostra voce”.

S’aggiunge, per Ravarino il problema degli anziani: “In quel viale, l’estate vanno a prendere un po’ di refrigerio all’ombra, magari mangiano un gelato. E’ un peccato privarli di questa possibilità”.

In ogni caso. “E’ stata una raccolta simbolica - passa e chiude Ravarino  - Se avessimo continuato ne avremmo raccolte molte di più, ma il nostro intento non era di fare polemica, ma esprimere il nostro disappunto. Il vice sindaco, in Consiglio, ha dichiarato che il progetto è pronto. Ci piacerebbe avere la possibilità di vederlo...”.

Intanto, per il momento, i lavori del viale sono bloccati. Bisognerà attendere l’arrivo di nuove risorse finanziarie.

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