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03 Novembre 2017 - 08:58
“Preferisco non parlare più di questa faccenda. Quello che posso dire è che dei beni ecclesiastici se ne occupa la curia”.
Non ha tanta voglia di parlare don Edoardo, al centro delle polemiche da più di una settimana.
Il parroco crescentinese è in rotta con l’amministrazione comunale perchè ha fatto rimuovere, dal campanile della chiesa di frazione San Silvestro, un’antenna per la connessione internet “low cost” di “Senza fili, senza confini”.
L’ha fatta togliere con la scusa della pulizia delle campane e, quando è stata ora di rimontarle, ha chiesto un obolo a Daniele Trinchero, presidente dell’associazione. Che, di fatto, si è rifiutato di darglielo.
Ventotto famiglie sono rimaste senza connessione per due settimane, fino a quando Trinchero non ha raggiunto un nuovo accordo. Lui, sulla questione ha preferito non pronunciarsi.
“E’ un problema del Comune e del don”, ha tagliato corto.
Oggi l’antenna si trova sul tetto di una riseria, su concessione dei proprietari.Per avere di nuovo la connessione è sufficiente ruotare l’antenna.
E verrebbe da dire “tutto è bene quel che finisce bene”, non fosse per il fatto che la vicenda ha mandato in escandescenza l’assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Arlotta, che tra l’altro vive a San Silvestro, e il vice sindaco Carmine Speranza.
Hanno promesso di non approvare più le richieste del parroco durante le sedute della Giunta e del Consiglio comunale.
“L’accordo con Senza fili, senza confini - tiene a precisare il vice sindaco - era stato stipulato con il parroco che c’era prima di don Edoardo, don Mazza, che poi è morto”.
“Non capisco il gesto di don Edoardo - spiega -. Un uomo di chiesa dovrebbe essere favorevole ad andare incontro alle esigenze dei suoi cittadini. Invece in questo modo, non solo ha causato loro una spesa maggiore, ma ha messo in croce anche l’amministrazione”.
Gli uffici comunali si sono fatti carico delle spese per la nuova installazione.
“Siamo sempre stati presenti a tutte le richieste del parroco. Non credo che da oggi saremo tutti favorevoli nell’approvare le sue proposte in Giunta”.
Una situazione, insomma, che farebbe invidia persino a don Camillo e Peppone.
“Abbiamo intenzione di chiedere un incontro col don per chiarire ogni cosa”.
Ora la preoccupazione però è un’altra.
Don Edoardo gestisce anche la parrocchia di San Grisante. E anche sul tetto di quella chiesa è istallata un’antenna. Lo stesso per il campanile di Lamporo, del sindaco Claudio Preti.
Gli verrà per caso in mente di mettere a posto anche quelle campane.
“Per il momento non abbiamo ricevuto nessuna richiesta - risponde il sindaco, Fabrizio Greppi -. In ogni caso speriamo di no”.
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